Approfittando dello stato di solitudine di alcune signore anziane era riuscito a guadagnarsi la loro fiducia tale da farsi perfino ospitare nella stessa casa e, facendo leva sulla compassione, le aveva indotte a consegnargli ingenti somme di denaro.
Per questo motivo i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica hanno arrestato un 55enne napoletano, Alfonso Buonaurio.
I dettagli dell’operazione sono stati presentati dal Pm Valentina Botti, dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Modica, Edoardo Cetola e dal capitano Mariachiara Soldano.
È emerso che l’uomo avrebbe circuito due donne. Una di 80 e l’altra di 87 anni, di Ispica e Pozzallo.
Alla prima avrebbe sottratto oltre un milione di euro, portandola a vendere un ingente patrimonio immobiliare e facendosi canalizzare anche la pensione nel proprio conto.
La donna credeva che quella con il 55enne fosse una vera relazione sentimentale. Poi, dopo 5 anni, l’uomo l’ha abbandonata con la scusa di doversi curare.
Pochi giorni dopo l’aggancio con l’altra donna, di Ispica. Amica dell’altra vittima. È stato fermato prima che riuscisse a farsi consegnare 100mila euro che la donna doveva prelevare in banca. A insospettirsi e a chiamare i carabinieri è stato il direttore dell’Istituto di credito.
Questa la nota dei carabinieri:
Aveva approfittato dello stato di solitudine di alcune signore anziane (per il momento accertate 2 vittime), ed era riuscito ad instaurare con loro un rapporto di fiducia tale da farsi perfino ospitare nella stessa casa e le aveva indotte a versare sul suo conto corrente o in contanti ingenti somme di denaro, anche simulando la necessità di interventi d’urgenza per gravi motivi di salute.
Per questo motivo i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica hanno arrestato il 55enne Alfonso Buonaurio, napoletano, già noto alle forze di polizia, nei suoi confronti il G.i.p. del Tribunale di Ragusa ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per circonvenzione di incapace in concorso con altri soggetti non ancora identificati.
Le indagini sono scattate da alcune segnalazioni ricevute dai Carabinieri da parte di alcuni direttori di istituto di credito circa movimenti sospetti sui conti delle vittime e dalla conoscenza che i militari dell’Arma hanno avuto, nel corso dei servizi esterni, dei comportamenti truffaldini tenuti dall’indagato in danno di soggetti anziani.
I Carabinieri, dunque, hanno provveduto subito ad analizzare i movimenti bancari delle due vittime nonché a sentire i familiari di queste ultime, riuscendo così a quantificare parte delle somme lucrate dall’uomo, grazie anche a copiosa documentazione acquisita da una delle anziane, in particolare diverse cambiali non valide firmate dall’indagato, per un valore di oltre un milione di euro.
Il modus operandi del 55enne era sempre lo stesso, abusando dello stato di inferiorità psichica delle vittime, prima ne riusciva ad ottenere la fiducia, facendo leva sulla compassione e, successivamente, le induceva a versargli somme in denaro.
Una volta acquisita la fiducia delle anziane, l’uomo gestiva tutti i loro interessi economici ed i movimenti di soldi e, per ottenere le somme di denaro utilizzava varie scuse, dalle spese mediche e sanitarie ai lavori di manutenzione e ristrutturazione delle abitazioni delle vittime, in un caso addirittura era riuscito a farsi canalizzare la pensione mensile di una delle anziane sul proprio conto.
In breve tempo, il Bonaurio ha ridotto le vittime in uno stato di quasi indigenza assorbendo gran parte dei loro averi.
Dalle indagini è emerso che la condotta tenuta dall’uomo non era occasionale, ma anzi era indicativa del suo modus vivendi, lo stesso infatti ha tratto sostentamento esclusivo (o quasi) dall’attività illecita.
In esito alle attività investigative svolte dai Carabinieri, il G.I.P. del Tribunale di Ragusa, su proposta del Pubblico Ministero titolare dell’indagine, d.ssa Valentina Botti, ha emesso apposita ordinanza di custodia cautelare, pertanto, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Intanto, i militari dell’Arma stanno proseguendo con approfonditi accertamenti per quantificare con precisione le somme sottratte dall’uomo e per verificare l’eventuale presenza di altre vittime e di altri complici.