Col fiato sospeso fino a lunedì. E se non arriverà la «soluzione», l’inizio dei lavori per la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania potrebbe slittare alla primavera del prossimo anno.
Sempre che non ci siano altri intoppi legati allo slittamento dei tempi. I membri del comitato per la Ragusa – Catania, Sebastiano Gurrieri e Roberto Ingallinera (assente perché fuori città Roberto Sica), hanno fatto il punto della situazione in vista della conferenza di servizi del dieci luglio a Roma. In quell’occasione Gurrieri potrà partecipare a pieno titolo, essendo stato eletto sindaco di Chiaramonte.
La questione è legata al parere della soprintendenza ai beni culturali di Ragusa: nel corso della conferenza a Roma del 5 giugno Rizzuto ha pronunciato un «niet», in quanto il progetto dovrebbe essere adeguato al piano paesaggistico. Gurrieri e Ingallinera hanno, invece, fornito la risposta del presidente dell’organismo, l’architetto Giovanni Proietti, secondo il quale il progetto, essendo precedente al piano, può andare avanti così com’è. Gurrieri e Ingallinera hanno annunciato l’invio di una nota al presidente della Regione, Rosario Crocetta, chiedendo di intervenire in maniera decisa sulla questione. «Occorre discutere di questioni burocratiche – ha detto Gurrieri facendo vedere una serie di articoli sugli incidenti mortali lungo la Ragusa–Catania – alla luce di quanto succede in questi territorio. È possibile sottovalutare la percentuale degli incidenti, i disagi, i morti?».
«Questa – ha concluso Gurrieri – è una provincia che ha troppa pazienza».