Sanità, proroga per i manager: Aricò a Ragusa fino a metà agosto

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La notizia era stata annunciata, ma ora pare ci sia l’ufficialità. 45 giorni di proroga tecnica ai manager delle Asp a partire dal primo luglio.

Questo vuol dire che Maurizio Aricò rimarrà a Ragusa fino a metà agosto, potendo così portare a compimento il trasferimento dell’Ospedale.

A oggi, comunque, nessuna notizia ufficiale sulla ripresa del cronoprogramma: pare si sia ancora in attesa del collaudo che dovrebbe sbloccare la situazione.

Sull’avvicendamento alla guida dell’Asp 7, interviene l’onorevole Nello Dipasquale. Ecco la nota: 

“Dò il benvenuto al nuovo manager del’Asp di Ragusa, Salvatore Lucio Ficarra, e saluto il dr. Maurizio Aricò, nominato direttore dell’Ospedale Villa Sofia-Cervello. Per entrambi nuove sfide entusiasmanti per le quali sapranno mettere a frutto la professionalità che li contraddistingue”. Lo dichiara il parlamentare regionale del Partito Democratico, on. Nello Dipasquale, che aggiunge: “In particolare rivolgo voglio ringraziare il dr. Aricò per il lavoro svolto alla guida dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa, mantenendola per qualità ai primi posti della Sanità siciliana. Ricordo, solo per fare alcuni esempi, le nuove sale operatorie per l’Ospedale Maggiore di Modica, la ristrutturazione di una parte del Busacca di Scicli e la conseguente installazione dei posti letto per  Neuroriabilitazione, la istituzione a Ragusa di una struttura semplice dipartimentale autonoma per l’assistenza ai thalassemici, naturalmente tutto l’impegno speso l’apertura del nuovo ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, il cui testimone passerà a Ficarra per un traguardo imminente”.

“A proposito di questo – continua ancora Dipasquale – sottolineando che nessuna polemica è in atto con il mio collega parlamentare del Pd, on. Pippo Digiacomo, presidente della Commissione Sanità dell’Ars, mi preme precisare che se il NOR Giovanni Paolo II sarà presto in funzione sarà anche merito del Partito Democratico e dei suoi rappresentanti a Palermo”.

“Nessuno potrà mai dimenticare, infatti – conclude – che è stato possibile centrare l’obiettivo mettendo in sinergia la bravura del dr. Aricò con l’assidua determinazione degli on.le Digiacomo e Dipasquale”.