Muovere le coscienze attraverso le immagini affinché nasca l’esigenza di non continuare a delegare ma di agire, a qualsiasi livello, in prima persona. Questo uno degli obiettivi della sesta edizione di Ragusa Foto Festival, l’unico festival fotografico in Sicilia che prenderà il via domani (venerdì 30 giugno) con l’inaugurazione prevista alle ore 18 presso l’Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla.
L’edizione del 2017, la sesta, tratterà de Le metamorfosi del territorio. “Quest’anno – ha spiegato stamane in conferenza stampa il direttore esecutivo della manifestazione, Stefania Paxhia – si è voluta dedicare alle metamorfosi del territorio a livello globale, provocate da comportamenti che mettono quotidianamente in pericolo il pianeta e l’umanità”. Tematica ormai presente nei maggiori dibattiti mondiali, che tuttavia attraverso la fotografia potrebbe assumere contorni più nitidi. “In questo scenario – ha aggiunto – la fotografia assume un ruolo centrale per analizzare, documentare e, infine, denunciare i disastrosi effetti dei cambiamenti climatici e degli stili di vita contemporanei nel mondo, non solo nella dimensione del consumo delle risorse ma anche dei diritti umani e del poter fare”.
Il ricco programma dell’evento culturale, che si svilupperà nell’arco di un mese con una serie di importanti appuntamenti tra cui quattro mostre personali e due collettive, è stato messo a punto dal comitato scientifico composto dai fotografi Fabio Florio, Javier Marcelo Cabrera e Roselena Ramistella. Personalità diverse, espressione di linguaggi artistici diversi, che hanno trovato il modo di redigere un cartellone capace di raccontare il tema ambientale da più punti di vista. “Una esigenza per continuare a parlare di verità e linguaggio artistico, per esplorare i tanti modi di approcciarsi alla fotografia come mezzo per descrivere il mondo”.
All’incontro con gli operatori dell’informazione è intervenuto il vice sindaco con delega agli spettacoli, Massimo Iannucci: “Siamo orgogliosi di patrocinare questa manifestazione che ormai è diventata un appuntamento fisso per Ragusa Ibla. Questa amministrazione crede nella cultura come opportunità di crescita e di arricchimento personale oltre che di sviluppo sostenibile del territorio che viviamo. Lo facciamo in maniera concreta, visto che si tratta dell’unico festival di questo tipo in Sicilia, e non solo a parole”.
Per un mese quindi nel cuore del barocco ibleo si terranno mostre ed eventi. Ragusa Foto Festival ha l’onore di ospitare “Climate Change Evolution”, la collettiva di grandi autori contemporanei, curata da Hossein Farmani, fotografo e fondatore del Lucie Awards Foundation, realizzata per l’apertura nel 2015 della XXI Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico, COP21. L’altra collettiva,”Territori di formazione“, curata dalla fotografa e docente Paola Binante, con i lavori di giovani autori italiani, approfondisce l’uso della fotografia come strumento di ricerca e di consapevolezza del territorio partendo dal presupposto che la comunicazione visiva sia un mezzo per analizzare, una scrittura capace di diverse interpretazioni. Ancora letture portfolio, conferenze e incontri animeranno questa sesta edizione del Ragusa Foto Festival prodotto e organizzato dall’Associazione Culturale Antiruggine. Tutti i dettagli sono online sul sito dell’evento.