Non c’è alcun sigillo al Nuovo ospedale ‘Giovanni Paolo II’. E le operazioni di trasferimento procedono, seppur con qualche rallentamento.
In corso c’è un’inchiesta della Procura che riguarderebbe il settore tecnico.
Sono stati nominati quattro consulenti tecnici d’ufficio nell’ambito dell’indagine coordinata dal sostituto Gaetano Scollo e delegata ai militari della Guardia di finanza.
Al centro ci sarebbero i collaudi degli impianti d’aria forzata. Sono stati acquisiti gli atti funzionali a verificare se le opere e i collaudi siano avvenuti a regola d’arte.
In una o due stanzette dell’ospedale sono stati raccolti i documenti consegnati dall’Asp alla Guardia di Finanza.
Non si tratta di sequestro (come conferma la foto messa online dall’Asp), ma di un ‘deposito’ temporaneo di atti al quale, ovviamente, possono accedere solo gli inquirenti.
Quel piccolo foglietto di carta indica solo quello.
Come detto, il trasferimento dei reparti non è stato sospeso, ma subisce un rallentamento. Le urgenze, così come previsto nel cronoprogramma iniziale, vengono al momento dirottate a Modica e Vittoria.