Sorrisi e tensione sui volti degli studenti del Liceo classico ibleo. Da un lato la preoccupazione per l’imminente prova che rappresenta per tutti un momento cruciale, dall’altro la voglia di iniziare perché l’attesa è snervante.
Nessuna idea delle tracc(i)e inviate dal Ministero: la Brexit una notizia ormai superata, il terrorismo un tema troppo controverso, Trump un politico troppo distante.
Molti punteranno comunque sull’attualità, affermando di essersi preparati leggendo sempre i quotidiani, alcuni sulla storia, per propensione personale.
I ragazzi chiacchierano, si scambiano gli ultimi consigli. Indossano una maglia bianca che, per classe, hanno personalizzato. “Ci sono volontari?” si legge in quelli della III B. Una frase, spiegano, che per tutto l’anno ripeteva la rappresentante di classe in cerca di “cavie” da mandare all’interrogazione.
Un’altra classe sceglie il latino, e scrive: “Obscurus media nocte non esse potest”… “cciu scuru i menzannotti nun po fari…”.
Oggi nessuno può esimersi dalla prova e loro, nonostante la “comprensibile paura per quello che succederà da qui a breve”, sono pronti.
Suona la campanella. Il rappresentante d’istituto, Giannandrea Ingallinera ordina la fila: “Piano piano, ci fanno entrare a tre a tre”. Come si dice: in bocca al lupo!
Ieri, come da tradizione, la messa con gli studenti, i docenti e i professori presieduta da don Paolo La Terra, cappellano universitario. Don Paolo ha invitato i ragazzi a essere protagonisti della loro vita, a essere in particolare, come dice il vangelo, “sale e luce del mondo”.
Al termine una benedizione speciale per gli studenti.
8,58. Le prime tracce sul web:
Giorgio Caproniper l’analisi del testo, la Lirica “versicoli quasi ecologici” (1972, tratta dalla raccolta Res Amissa). Per il saggio breve socio-economico, la robotica e nuove tecnologie nel mondo del lavoro, da uno dei testi di Enrico Marro.
Disastri e ricostruzione per il saggio storico-politico. Tema storico: “Il miracolo economico italiano”, citazioni da Piero Bevilacqua e da Paul Ginsborg.
Il progresso è al centro del tema di attualità partendo da una citazione di Edoardo Boncinelli (“Per migliorarci serve una mutazione”).