Audax e Padua si fondono: nasce il Ragusa Rugby

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Commozione e tanta emozione nella conferenza stampa di presentazione di Ragusa Rugby. Non è certo una novità constatare che lo sport con la palla ovale va oltre ai minuti passati sul campo, coinvolgendo animo e cuore e famiglie. Eppure è davvero gratificante averne ogni volta conferma. Stamane a Palazzo dell’Aquila è stata presentata la nuova espressione del rugby ibleo, una società nata dalla fusione delle compagini storiche cittadine: l’Audax ed il Padua.

Un sogno per molti, tra cui il vicesindaco Massimo Iannucci, finalmente diventato realtà. I rappresentanti delle due società hanno seppellito ogni strascico di un passato turbolento che aveva determinato una drammatica scissione per ritrovarsi attorno non solo ad un tavolo, bensì ad un progetto. L’amore per il rugby è alla base della svolta, la voglia di migliorare e  crescere sarà la linfa vitale, il campo di via del Costituzione rappresenterà la casa. Una casa che a breve verrà interessata da importanti lavori di riqualificazione attesi da anni: un nuovo manto in sintetico e, in parte, una copertura. La gestione della struttura è stata già affidata alle due società iblee, adesso unite, che lavoreranno anche alla club-house, vero cuore della nuova società che non dimenticherà il passato ma guaderà sicuramente al futuro.

Emozione, dicevamo, in prima battuta nelle dichiarazioni del vicesindaco con delega allo sport. “Ho sempre vantato di avere un passato da rugbista – ha detto Massimo Iannucci – qualcosa che ti rimane dentro per sempre e ti fa apprezzare questo che è più di uno sport. Avevo un sogno, per un periodo credevo non si potesse avverare, ringrazio tutti per concedermi la gioia di annunciare questa unione che non potrà che fare bene a tutti coloro che amano il rugby“. Emozione e commozione nelle parole del presidente, Erman Dinatale: “Un ruolo istituzionale che ho accettato di ricoprire anche se tutti coloro che amano il rugby saranno presidenti insieme a me, come del resto insieme a me porteranno l’acqua se ce ne sarà bisogno. Purché si miri al bene del rugby, caposaldo della mia vita e della mia famiglia. Siamo una grande famiglia, l’obiettivo è quella di continuare ad allargarla per condividere ancora più gioie possibili“.

A breve verranno comunicati i ruoli societari e degli staff tecnici, in seguito, dopo un passaggio coi giocatori, anche le rose coinvolte. “Tornando al rugby giocato – ha sottolineato il presidente  – l’obiettivo è quello di vincere il campionato C1, sfruttando le nostre già molto preziose risorse“. Per le serie giovanili, si pensa alla supremazia nei campionati regionali, risultati tra l’altro già conseguiti negli ultimi anni, ed il tentativo di entrare nei campionati nazionali. Per il resto: “Migliorare l’aspetto tecnico e la crescita dei nostri ragazzi, aumentando anche i numeri per quanto riguarda le categorie minori ed il minirugby, una risorsa per la società“.

Il Rugby Ragusa, grazie anche al coinvolgimento del Rugby della Contea, mira a rappresentare una realtà d’eccellenza per la Sicilia ed il Sud Italia. “Abbiamo le competenze tecniche e gestionali – ha sottolineato il vice presidente Francesco Schininà – abbiamo esperienza e passione. Puntiamo a far crescere il rugby ibleo come merita. La speranza è che sempre più persone e sponsor credano in questa realtà, certamente un punto di partenza per un nuovo viaggio“.