‘Scinni ‘nta ciazza’ , la festa di quartiere più multiculturale che ci sia, anche nella sua quarta edizione è stata un successo. Più di trecento le persone che hanno preso parte alla festa che si è svolta domenica sera, 11 giugno, alla Rotonda Maria Occhipinti.
Tanti i partecipanti alla passeggiata “Serra e Carruedde” a cura del prof. Flaccavento , diversi i musicisti che hanno preso parte alla Jam Session, portando uno strumento musicale per allietare la serata a ritmo di musiche africane e folk siciliane e davvero numerosi sono stati coloro che non si sono lasciati sfuggire il momento di maggiore condivisione e convivialità: la cena.
Il momento dove ognuno ha donato una ‘parte di se’: ragusani, africani, polacchi, hanno condiviso non solo il cibo, ma soprattutto una parte delle loro tradizioni, dalla loro cultura.
Tante le persone che abitano nelle campagne della provincia iblea che sono arrivate in città, perché ‘Scinni ‘nta ciazza’ è anche questo. Portare la semplicità delle feste di campagna nel cuore del centro abitato, per tornare a divertirsi con le cose più semplici, spogliandosi da ciò che è solo mero ornamento.
E poi i bambini, che come accadeva una volta, hanno riscoperto la bellezza di giocare in strada, in piazza.
Molto apprezzato anche il Free Boutique, un angolo riservato allo scambio e riciclo di oggetti.
Un lavoro corale che ha visto l’organizzazione di circa 20 persone e la partecipazione di tante associazioni.
Perché le belle feste di quartiere di una volta coinvolgono ancora, pobabilmente per la naturalezza con cui il termine ‘accoglienza’ qui viene utilizzata, non solo con la voce, ma soprattutto nei gesti.