Scadono il 9 giugno prossimo i termini per la presentazione delle istanze per la definizione agevolata del pagamento dei tributi arretrati. Su proposta dell’amministrazione comunale infatti, nella seduta dello scorso 29 maggio, il consiglio comunale ha esteso i termini per consentire di ricorrere a questo utile strumento che elimina le sanzioni previste a chi non ha saldato in tempo quanto dovuto. Entro il 14 luglio, l’ente comunicherà a chi farà richiesta di “rottamazione” gli importi da pagare e le date delle rate previste.
“Questo provvedimento – spiega Gaetano Gaglio, vice sindaco con delega al bilancio – completa le misure in favore dei cittadini contenute nel bilancio previsionale 2017 deliberato lo scorso 18 maggio con interventi a sostegno dello sviluppo economico delle imprese e del turismo, con segnali importanti a sostegno della cultura e dello sport, con il contenimento della spesa corrente e con il rilancio delle opere pubbliche. Al rilancio economico ed occupazionale che sarà assicurato dalle misure di sostegno alle attività produttive e dalle opere pubbliche in previsione per oltre tre milioni di euro, siamo riusciti ad affiancare, attraverso una tenace e paziente opera di rifunzionalizzazione del servizio e grazie ai grandi successi della raccolta differenziata, una riduzione del 10 per cento medio dei tributi sui rifiuti. Non soltanto i Comisani beneficeranno finalmente di segnali concreti al primo anno di azione post dissesto finanziario, ma registreranno anche un alleggerimento del carico fiscale.
Oltre alla diminuzione generalizzata della Tari infatti,- continua Gaglio – abbiamo ripristinato, come promesso, le agevolazioni introdotte e congelate lo scorso anno per effetto della normativa sulla Tari: riduzione delle aliquote del 10% per utenti che svolgonoa ttività di compostaggio e invalidi al 100%; riduzione delle aliquote del 20% per famiglie con due componenti con invalidità al 100%; riduzione delle aliquote del 30% per non residenti, utilizzatori temporanei, iscritti A.I.R.E (Anagrafe Italiani residenti all’estero),unici occupanti di abitazioni in degenza, nuclei familiari con 5 o più componenti con ISE inferiore a € 30.000,00; riduzione delle aliquote del 60% per aree non servite; esenzione totale in caso di abitazione priva di utenze idriche o elettriche; tariffe agevolate per imprese sulla base della superficie complessiva, della produzione di rifiuti speciali, dell’ubicazione in area PIP”.