“Nel giorno in cui celebriamo la Repubblica Italiana, che spesso e volentieri dimentichiamo essere fondata sul lavoro, prendiamo atto, con rammarico, dall’annuncio fatto da Coop Sicilia concernente la presenza di 273 esuberi nell’intera isola e che, purtroppo, riguarderanno anche l’Ipercoop di Ragusa (al Centro commerciale ibleo) dove, a quanto ci è stato comunicato, si rischia la chiusura”.
A lanciare l’allarme è il segretario generale della Fisascat-Cisl Siracusa-Ragusa, Teresa Pintacorona, con il segretario territoriale della Fisascat-Cisl di Ragusa, Salvatore Scannavino. Tra qualche giorno, è sottolineato dai sindacalisti, si rischia di dare il via a una fase vertenziale particolarmente preoccupante per quanto riguarda il futuro di questi lavoratori.
“E’ chiaro – affermano Pintacorona e Scannavino – che le notizie provenienti da Palermo sono tutt’altro che confortanti e lasciano presagire il peggio. Ecco perché ci adopereremo per ottenere delucidazioni in proposito e, soprattutto, per avviare, se necessario, una nuova stagione di lotta che ci consenta di limitare il più possibile i danni. Vogliamo ricordare che la nostra azione sindacale, per quanto riguarda un’altra vertenza simile, i lavoratori del supermercato a marchio Conad ospitato in seno al centro commerciale Le Masserie, ha sortito gli effetti sperati. Quindi, ci adopereremo, se sarà necessario, per evitare che il personale di Coop Sicilia operativo a Ragusa, dove sono attivi 83 dipendenti, perda il contatto con la propria realtà occupazionale. Non vorremmo che anche in questo caso, un po’ come sta succedendo nel resto d’Italia, si andasse avanti per abbassare il costo del lavoro senza tenere in minima considerazione quelle che sono le esigenze degli occupati e delle loro famiglie”.