Successo di pubblico e pienone di emozioni ieri in piazza San Giovanni a Ragusa. Il capoluogo barocco del Sud-est siciliano è stato scelto come il punto di partenza della seconda edizione di Una pedalata per la vita. Otto ciclisti provenienti da tutta Italia si sono infatti dati appuntamento nel centro storico di Ragusa superiore per percorrere il tragitto di 1000 chilometri, lungo il quale, in giro per le piazze del Sud Italia porteranno il messaggio di solidarietà della città iblea in favore dell’Admo e quindi della donazione di midollo.
“Dopo il successo della prima edizione del progetto, con tappa da Trento a Carovigno – ha spiegato Gaetano Riva, presidente dell’Osservatorio della Buona Sanità – i ciclisti di Una pedalata per la vita, ad un anno di distanza, hanno scelto Ragusa come piazza dalla quale iniziare la seconda tappa e idealmente congiungere l’Italia intera nella maratona di solidarietà che terminerà nuovamente a Carovigno”.
Sarà possibile seguire passo dopo passo il tour in favore della donazione del midollo attraverso l’attivissima pagina Facebook della manifestazione, dove è stata puntualmente raccontata l’intera giornata di ieri. In piazza San Giovanni sono state allestite due grandi “isole”, quella dello sport e quella della salute e benessere.
Tanto pubblico e tante le attività tra intrattenimento, campagne di sensibilizzazione e screening gratuiti. Testimonial d’eccezione Deborah Iurato. Decisamente soddisfatti i promotori dell’evento, in prima linea l’Osservatorio della Buona Sanità (associazione no profit che si occupa di ricevere segnalazioni di buona sanità e far emergere le eccellenze sanitarie del territorio), coordinato da Gaetano Riva, l’Admo e l’Airc. Numerose inoltre le onlus che hanno arricchito l’evento con stand e la loro presenza, tra cui Avis, Avs, Airc, Aiad, Aifs e Amicuore, per una vera e propria festa della solidarietà.
“Un evento, la cui presentazione è stata patrocinata anche dal Ministero della Salute, – ha aggiunto Riva – finalizzato a far conoscere alla popolazione iblea il tema della tipizzazione, un gesto semplicissimo che è in grado di donare vita ai malati di leucemia. Ma non solo. Abbiamo scelto di dare importanza alla prevenzione ed ai corretti stili di vita. Anche per questo ci sono stati in programma diversi importanti momenti”.
Tra questi la premiazione di due medici iblei selezionati dalla commissione scientifica di OBS e ritenuti meritevoli di encomio, perché espressione di eccellenza medica. Si tratta di Corrado Toro, chirurgo maxillo-facciale presso la Clinica del Mediterraneo, premiato dal manager dell’Asp iblea Maurizio Aricò, e di Nino Nicosia, primario di Emodinamica del “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa, premiato dal Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino”. Emozione anche per il referente locale dell’Admo, Claudio Cannì, il quale ha sottolineato l’importanza della donazione di midollo per i pazienti affetti da leucemia, così come accaduto a lui stesso qualche anno fa.
[Fonte La Sicilia]