Era il 29 maggio del 2002 quando, a soli 52 anni, don Salvatore Tumino concludeva la propria vita terrena.
Un fiume impressionante di gente gli diede l’ultimo saluto in Cattedrale, e ancora oggi il suo ricordo è vivo tra quanti lo hanno conosciuto. Ma anche tra coloro che hanno sentito parlare di lui, della sua esperienza di sacerdote e animatore della comunità delle cellule di evangelizzazione.
I suoi libri, i suoi pensieri, il suo ricordo sono ancora oggi di grande conforto per giovani e meno giovani che cercano una ‘luce’ e una strada.
Così si legge nel suo profilo:
“Nella sua giovinezza ha vissuto la gioia della spiritualità salesiana dell’oratorio di Ragusa, imparando da don Bosco e dai salesiani l’amore per Gesù Eucaristia, la materna intercessione di Maria Ausiliatrice, l’amore e l’assoluta obbedienza alla Chiesa, al Papa e al Vescovo, la predilezione per i giovani.
La partecipazione al movimento del Rinnovamento nello Spirito lo aprì profondamente all’azione dello Spirito Santo nella vita della Chiesa e di ogni uomo”.
Oggi viene ricordato con una santa messa nella chiesa dei Padri salesiani.