La villa di via Archimede intitolata ad Aylan: lo hanno scelto i bambini

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Oltre 600 bambini delle scuole “Mariele Ventre”, “IV novembre”, “SS. Redentore”, “Rodari”, “Cesare Battisti” e “Paolo Vetri”, hanno preso parte stamane presso la villa comunale di via Archimede al “Fomun dei Vigilini”, organizzato dal Comando della Polizia Municipale. L’iniziativa si è tenuta a conclusione del corso di educazione stradale tenuto presso gli istituti partecipanti al Forum da ufficiali e sottufficiali appartenenti al Corpo di P.M.

giliniÈ stata una giornata all’insegna della festa con gli scolari impegnati una serie di attività di intrattenimento con balli e giochi alcuni dei quali dedicati alla conoscenza del codice della strada. Ad accogliere al “Forum dei Vigilini” i piccoli studenti accompagnati dalle insegnanti, sono stati il vice sindaco con delega alla Polizia Municipale Massimo Iannucci, il Comandante del Corpo Giuseppe Puglisi e la squadra dei suoi più diretti collaboratori tra cui il Maggiore Rosalba Lucenti ed il Capitano Umberto Ravallese. Nel corso del Forum sono intervenuti anche il sindaco Federico Piccitto, l’assessore alla pubblica istruizione Gianluca Leggio ed il presidente del Consiglio Comunale Antonio Tringali che hanno portato il saluto dell’Amministrazione e del massimo consesso. Gli amministratori hanno anche consegnato agli alunni della scuole gli attestati di partecipazione ai corsi di educazione stradale svoltisi nel corrente anno scolastico.

Particolarmente toccante infine è stata la programmata cerimonia di intitolazione della Villa comunale di Via Archimede al piccolo Aylan, bambino siriano trovato morto annegato in una spiaggia a seguito del naufragio dell’imbarcazione che doveva portare la sua famiglia originaria di Kobane a Kos, isola greca in cui migliaia di profughi dalla Siria sbarcano.

giliSono stati proprio i piccoli studenti partecipanti al corso di educazione stradale ad indicare il nome dello sfortunato bambino siriano a cui intitolare il giardino pubblico. “Un modo questo per ricordare – è stato detto dal primo cittadino nel momento della scopertura della targa – le tante piccole vittime innocenti in fuga dai loro Paesi in guerra che muoiono nel Mare Mediterraneo a seguito del naufragio delle piccole imbarcazioni utilizzate nelle traversate”.