“I nostri figli e le nostre figlie devono smettere di chiedere il permesso di esistere. I nostri figli e le nostre figlie devono poter vivere la propria libertà di amare nella sua interezza attimo dopo attimo. I nostri figli e le nostre figlie devono smettere di percepirsi come persone dallo sguardo ferito e avere più coraggio. E il coraggio dobbiamo essere proprio noi genitori a darglielo”.
È un passaggio dell’intervento di Anna Battaglia, referente di Agedo, alla Fiaccolata per le vittime dell’omofobia che ieri si è tenuta a Ragusa, promossa dalle associazioni ragusane di Agedo, Amensty International, Arcana, Arcigay, Try Changing e UAAR. La fiaccolata, alla quale hanno preso parte circa 150 persone, è partita da piazza del Popolo per poi raggiungere piazza San Giovanni dov’è stato scandito lo slogan di questa manifestazione: “Sciogliamo i nodi”, del pregiudizio, della violenza, dell’ignoranza. Il corteo è quindi passato a fianco di Palazzo dell’Aquila, dove il sindaco, Federico Piccitto, ha fatto esporre la bandiera coi colori dell’arcobaleno, simbolo delle lotte per i diritti delle persone omosessuali; analoga decisione hanno preso i sindaci di Pozzallo, Santa Croce e Scicli.
E ancora il passaggio davanti la prefettura e poi l’arrivo al ‘City’, alla villa Margherita, dove i responsabili delle associazioni hanno tenuto delle riflessioni. Igor Marco Garofalo, presidente di Arcigay Ragusa, ha voluto ricordare quanto sta accadendo in Cecenia: “È imbarazzante che ancora oggi, 75 nazioni criminalizzino l’omosessualità con il carcere o la pena di morte, e che, in altri, si istituiscono veri e propri campi di concentramento – come sta avvenendo in Cecenia”. Pure Riccardo Crinò, presidente di Try Changing, ha ricordato l’importanza di fare memoria di quanti sono stati vittime, e purtroppo accade quasi quotidianamente, di violenza di matrice omofoba.
Particolarmente “forti” le testimonianze di alcuni dei presenti che hanno vissuto situazioni molto pesanti anche in famiglia a seguito del coming out. Spontaneo è scattato l’abbraccio di tanti, a consolare qualche lacrima che si univa alla pioggia. Presente, a nome dell’amministrazione comunale di Ragusa, anche l’assessore Gianluca Leggio. Previsti altri appuntamenti.
Oggi, giovedì 18 maggio, al Centro servizi culturali di via Diaz 56, verrà proiettato il film di Roland Emmerich “Stonewall”. Al termine seguirà un dibattito sul film e sulle tematiche da esso affrontate.
Domenica 21 maggio “Sciogliamo i nodi. Working day”: un intero pomeriggio di laboratori interattivi a Ibla per grandi e piccoli. A partire dalle 16, in piazza Duomo, i laboratori saranno su vari temi: prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, produzione di manifesti artistico-propagandistici, storia del movimento Lgbti.