Un cittadino tunisino 32enne e un cittadino egiziano 27enne sono stati espulsi dal territorio nazionale per motivi di pericolosità sociale.
Il tunisino espulso, abitante nel Ragusano e con permesso di soggiorno per motivi di lavoro scaduto lo scorso marzo, è stato espulso perché, a seguito di indagini info-investigative svolte dalla Digos di Ragusa, è risultato contiguo ad ambienti dell’estremismo islamico.
Inoltre, lo straniero, utilizzando il proprio profilo facebook, aveva pubblicato e consultato contenuti radicali e giustificativi del jihad nonché condiviso materiale postato da altri utenti della rete con i quali era sistematicamente in contatto virtuale.
In particolare, è stato documentato il suo forte interesse per alcuni post riconducibili al fondamentalismo islamico e, in particolare, a un esponente di vertice dell’organizzazione terroristica Al Jama’a al Islamiyya (responsabile dell’attentato compiuto nel 1997 presso il sito archeologico di Luxor in cui furono uccisi 58 turisti e 4 egiziani) e ad un terrorista pakistano già detenuto presso la base statunitense di Guantanamo.
Lo straniero, trattenuto nel Centro per Rimpatri di Caltanissetta, è stato rimpatriato dalla frontiera aerea di Palermo con un volo per Tunisi.
Con tali rimpatri, il 37º e il 38° del 2017, salgono a 170 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi.