Giovedì 20 aprile, alle ore 18.00, in via Armando Diaz, 56 presso il Centro Servizi Culturali di Ragusa si terrà l’incontro “Sport, inclusione e riscatto sociale”, promosso dall’associazione GLS Giovani Legalità Sport in partnership con Generazione Zero, la FUCI di Ragusa e di Vittoria e vedrà la partecipazione degli operatori della Fondazione San Giovanni di Ragusa e della Caritas diocesana di Ragusa. L’iniziativa sarà l’occasione per comprendere quanto sia centrale nel territorio ragusano il ruolo svolto dallo sport, in qualità di aggregatore sociale e di strumento di inclusione.
Relatore dell’evento sarà Fabio Conti, dirigente provinciale UISP, che ha curato una ricerca sull’incidenza dell’attività sportiva nella vita quotidiana e sull’importanza che può assumere come strumento capace di abbattere disuguaglianze sociali e culturali, prendendo in considerazioni alcuni numeri su scala nazionale. Durante il confronto interverranno i rappresentanti di due squadre di rugby di Ragusa, il Padua Ragusa Rugby e il Rugby Audax Clan, che in questa stagione hanno tesserato alcuni richiedenti asilo. Tra gli ospiti dell’evento Angelo Scrofani, allenatore della squadra catanese di rugby Briganti di Librino, che parlerà del “progetto Briganti” e illustrerà la campagna di crowdfunding i Briganti si meritano un prato (https://www.produzionidalbasso.com/project/i-briganti-si-meritano-un-prato/).
Secondo i dati raccolti da Conti il 59,8% delle donne praticano attività fisica spinte dal desiderio di mantenersi in forma, mentre il 49,3% degli uomini praticano sport attratti dagli aspetti ludici e dal divertimento. La pratica sportiva sembrerebbe fortemente correlata al territorio e si evidenziano enormi divari numerici fra il Nord Italia e il Sud Italia. La forbice dei praticanti aumenta con l’aumentare dell’età, ad esempio il 34,0% degli anziani residenti nel Nord-Est praticano regolarmente sport, contro il 14,0% del Sud, e il 7,9% in Sicilia.
In base alle analisi di Conti la motivazione che allontana maggiormente le persone dalla pratica sportiva è la poca sensibilità politica che si manifesta nella mancanza di impianti, orari scomodi, difficoltà a raggiungere le strutture sportive. L’obiettivo è quindi di puntare una lente d’ingrandimento sulla Sicilia, e in particolare sulla provincia iblea, al fine di indagare le caratteristiche con cui lo sport è in grado di rispondere alle tante problematiche sociali attuali.
Simone Lo Presti, presidente di GLS dichiara: “È un importante momento di confronto e di dibattito in città e per la città, che negli anni è sempre stata attenta alle discipline sportive ma solo nella loro dimensione agonistica. Adesso è il momento di capire la funzione sociale dello sport. È fondamentale andare oltre, perché lo sport, da sempre, è il terreno più fertile per incontrare l’altro, compagno di squadra o avversario, ma pur sempre amico”.
Al termine dell’incontro ci sarà un aperitivo sociale per sostenere simbolicamente la campagna dei Briganti di Librino.
Sostengono l’iniziativa Banca Etica e Argosoftware.
Profilo GLS Giovani Legalità Sport:
GLS Giovani Legalità Sport nasce il 14 maggio 2016 al fine di realizzare tutte le attività progettuali previste dal progetto denominato Legaliblei, legato al bando “Giovani protagonisti di sé e del territorio (CreAzioni Giovani)” del Dipartimento del lavoro, della famiglia e delle politiche sociali della Regione Siciliana (linea di intervento 3 “Giovani e legalità”), con l’obiettivo di sensibilizzare, soprattutto, i giovani e gli studenti alla cultura della legalità e dell’antimafia.