I fatti sono stati consumati lo scorso giugno. I tre, come riferito dagli investigatori, dopo aver forzato il cilindretto della porta d’ingresso dell’abitazione di proprietà di un comisano di 64 anni, hanno rubato orologi e monili in oro, e subito dopo si sarebbero allontanati con delle buste in mano. Gli investigatori hanno messo in atto elaborate indagini, acquisendo nell’immediato i filmati del sistema di videosorveglianza di uno stabile confinante con la proprietà della vittima.
Le immagini ritraevano la presenza di tre persone che scendevano dall’auto, si dirigevano verso l’immobile preso di mira e ne uscivano dopo pochi minuti con un sacchetto contenente verosimilmente la refurtiva. Il conducente e proprietario del mezzo è stato riconosciuto anche grazie ad una foto segnaletica presente nel CED della Polizia essendo pluripregiudicato. Successivamente gli investigatori sono giunti anche alla identificazione di uno dei due complici, frattanto raggiunto dal provvedimento definitivo di pena detentiva sempre per reati contro il patrimonio. Così per il proprietario del mezzo utilizzato per la fuga, considerato che sussiste il concreto e attuale pericolo di reiterazione di reati della stessa specie è stata disposta la custodia cautelare ed è scattata la denuncia per il complice considerato che lo stesso già è in carcere per scontare pene definitive.