Un ‘gomitolo’ che sembra un arcobaleno. Nel cuore di Noto, città gay friendly

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Sgargiante, filiforme ed elegante.

In molti, ieri mattina, a Noto si sono chiesti a cosa si riferisse la grande scultura installata nel loggiato di Palazzo Ducezio, sede del Municipio. Già nelle prime ore del mattino, il grosso “gomitolo” era stato scaricato da un automezzo e posizionato su un robusto piedistallo; operazioni che hanno suscitato interesse e soprattutto curiosità tra le persone presenti in Corso Vittorio Emanuele.  L’effetto scenico – conferito dalla forma e dalla cromìa – è notevole, considerata anche  posizione strategica della scultura: sotto l’elegante loggiato del palazzo municipale, difronte la monumentale Cattedrale.

Qualcuno dei curiosi, azzardando, ha ricollegato la varietà dei colori che compone il gomitolo alla bandiera Rainbow, notoriamente espressione di movimenti pacifisti e attualmente il simbolo più usato  per i diritti civili delle persone dello stesso sesso.  Nulla di tutto ciò, ma era abbastanza facile fare questo collegamento visto che Noto, da una parte, è una città dove le unioni civili vengono sottoscritte frequentemente (già 4 dal mese di gennaio, la prossima il 29 aprile cui ne seguiranno tante altre) e dall’altra è sede del Giacinto Festival, prestigioso e partecipato evento di informazione e approfondimento culturale LGBT.

Dopo alcune verifiche, siamo riusciti ad avere  informazioni sulla curiosa e bella scultura già usata a poche ore dalla installazione per fare selfie. Si tratta di una scultura collegata ad un grande evento culturale che avrà come palcoscenico proprio la città barocca: una mostra su Marc Chagall, sostenuta da Missoni, patrocinata dal Comune di Noto che  inaugurata il 13 aprile al Convitto Ragusa, luogo che – così come spiegato dall’assessore Cultura, beni culturali, pubblica istruzione ed università, sito Unesco, pari opportunità Sabina Pangallo – assurge sempre più a qualificato polo museale di arte moderna e contemporanea. La forma di grosso gomitolo e l’aspetto multicolore della sfera installata oggi, rimandano quindi ai colori tipici delle texture che hanno reso celebre nel mondo la casa di moda di Ottavio Missoni.

La mostra Chagal-Missoni sta già riscuotendo un grande successo in altre città italiane, dunque farà tappa anche a Noto, a dimostrazione di quanto la città sia ormai proiettata verso gli eventi culturali che contano.