Asili nido, tensione alle stelle. Gli operatori ‘occupano’ l’aula consiliare

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Pronti a spiegare le ragioni, in prima battuta con le famiglie coinvolte, ma nessun passo indietro. Questa la posizione dell’amministrazione Piccitto all’indomani del tentativo di occupazione dell’Aula consiliare da parte delle insegnanti comunali, delle dipendenti della cooperativa che attualmente gestisce gli asili nido Palazzello uno e Patro e dei rappresentanti delle famiglie che fruiscono delle strutture. 

Giovedì sera a Palazzo dell’Aquila ci sono stati momenti di alta tensione. In attesa di ulteriori chiarimenti in merito alla delibera di giunta circa la soppressione del servizio comunale di assistenza scolastica nelle scuole primarie e della contemporanea notizia della mancata proroga della gestione esterna dei due asili, i cittadini accorsi ad assistere alla seduta di consiglio comunale ispettivo hanno alzato i toni. A fare scattare le proteste la scelta dell’assessore al ramo, Gianluca Leggio, di interrompere il suo intervento risentito per l’atteggiamento ostruzionistico dell’opposizione. “Vogliamo il sindaco, vogliamo che ci dica in faccia cosa dobbiamo fare”, hanno urlato entrando in Aula consiliare gli operatori che tuttavia, prima della mezzanotte, hanno deciso di interrompere l’occupazione dopo alcune interlocuzione nella stanza del presidente del Consiglio. 

La questione era stata già chiarita dal primo cittadino in conferenza stampa: mancando i nuovi stanziamenti relativi ai Pac per il ritardo di programmazione di Stato e Regione il rischio era quello di chiedere i due asili nido esternalizzati. La scelta è stata quella di sopperire alla cessazione del rapporto con la cooperativa attualmente in servizio impiegando personale comunale impegnato nelle ore di recupero pomeridiane.