Mancano ancora alcuni passaggi, tuttavia Ragusa sembra destinata ad essere la prima città a concretizzare i Giardini della memoria, ovvero i cimiteri per animali d’affezione. Si tratta di una problematica molto sentita, non solo in città.
Chi ha un cagnolino, un gatto o un qualsiasi animale domestico, sa bene cosa significa doversene separare e finora i fortunati ad avere un terreno (in campagna, al mare, in città) ha ovviato alla mancanza di un luogo adatto e regolamentato alla sepoltura.
L’istanza è partita dal Movimento cinque stelle ibleo. Dopo avere lo scorso anno approvato in consiglio comunale un regolamento comunale per la detenzione tutela, il benessere degli animali, l’amministrazione ha chiesto alla Regione, che ancora deve emanare delle apposite linee guida con riferimento alla legge 15 del 2000, di poter agire in deroga. Dopo una serie di interlocuzioni, Palazzo dell’Aquila potrà andare avanti.
Si dovranno apportare piccole modifiche al regolamento ed intervenire sul Piano regolatore generale, passaggi che, ha sottolineato il sindaco Federico Piccitto, verranno affrontati in maniera celere, approfittando anche della revisione del Prg che è in corso. Verrà fatta anche una manifestazione di interesse per aprire la possibilità anche ai privati. L’assessore al ramo Nella Disca ha parlato di “una iniziativa molto sentita dalla collettività”, mentre il presidente del consiglio comunale Antonio Tringali ha sottolineato che a Ragusa si affermerà “un esempio di civiltà e di grande sensibilità nei confronti dei nostri amici a quatto zampe”.