In tanti, questa mattina, si sono dati appuntamento, in via Zama, per il corteo che ha sfilato fino al Tribunale e poi al City. Un’iniziativa promossa dalla Consulta provinciale studentesca nel Giorno della Memoria e dell’Impegno per la legalità.
Significative le parole del manifesto:
“Uniti, in marcia, a passo deciso, lungo la strada per la legalità. Anche quest’anno, come di consueto, ci ritroviamo per le vie della nostra città a dar voce al nostro desiderio di giustizia e libertà; a ribadire il totale ripudio degli studenti e della comunità tutta nei confronti di qualunque atto di disonestà. Per rinnovare il fuoco che arde nel cuore di ogni uomo, donna, bambino che sogna un futuro libero da prevaricazioni, disonestà e corruzione, ci siamo ritrovati, oggi, uniti in marcia. Come fiori che sbocciano a primavera, noi ci risvegliamo dal torpore invernale per insorgere contro l’illegalità”.
Il presidente del consiglio comunale, Antonio Tringali, scrive su facebook:
“Ragusa stamani ha celebrato La Giornata della Memoria e dell’Impegno contro le Mafie. A pochi giorni dall’evento che si è svolto a Vittoria, ho provato la stessa grande emozione. È stata una bellissima esperienza poter attraversare le vie di Ragusa insieme a tantissimi giovani e studenti grazie al lavoro organizzativo mirabile portato avanti dalla Consulta provinciale Studentesca e alle tante associazioni di ragazzi che si sono spese oggi come ogni anno. Giovani ed istituzioni insieme per esprimere l’alto valore della legalità in ogni sua forma ed espressione. Ragusa oggi ha fornito, ancora una volta, una bella pagina di partecipazione cittadina vissuta in prima persona proprio dai giovani che convinti del valore di questa giornata, hanno tributato il giusto valore a quanti hanno sacrificato la loro vita per la difesa della legalità. Orgoglioso dei nostri ragazzi, mi sembra doveroso ringraziarli, e se non è stato possibile farlo singolarmente, proprio perché erano in tanti, in questo modo mi piacerebbe che il mio sentimento di stima e di gratitudine giunga a ciascuno di loro”.
