Si è svolta stamattina la Marcia per la Legalità organizzata dall’amministrazione comunale. Numerose le adesioni e massiccia la partecipazione al corteo, che è partito da Piazza Italia e – con in testa gli studenti di diverse scuole di ogni ordine e grado della città – ha sfilato lungo la Via Cavour per poi giungere in Piazza del Popolo, dove hanno avuto luogo gli interventi del sindaco, Giovanni Moscato, del presidente del Consiglio comunale, Andrea Nicosia, e dei rappresentanti di alcune delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa.
Alla marcia hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti istituzionali (sindaci, assessori, presidenti del Consiglio comunale) dei Comuni di Ragusa, Comiso, Ispica, Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Scicli, Pozzallo, Modica, Acate e Monterosso Almo; il vicario foraneo di Vittoria, Padre Mario Cascone; Giuseppe Biundo, titolare della ditta di autotrasporti che ha subito l’attentato incendiario nel quale è rimasto ferito l’autista Pietro Simone; esponenti delle associazioni Andare oltre, Antea, Spazio aperto, Unitre, Unesco, Agesci, Wwf, Assomed, Ascom, Caritas, Confagricoltura, Altragricoltura, Coldiretti, Associazione Commissionari, Cna, Confesercenti, Sos Impresa, Fai, Fidapa, Unicef, Italia Nostra, Filo di Seta, Cittadinanza attiva; dei club service Soroptimist, Rotary, Kiwanis, Lions, Inner Wheel; della Consulta femminile; del Comitato No aste; del Movimento Riscatto; dell’Associazione Famiglie numerose; degli Scout; delle associazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Auser; del Centro Studi Pio La Torre; dei partiti e movimenti politici Pd, Sinistra Italiana, Fdi, Se la ami la cambi, Riavvia Vittoria, Sviluppo ibleo, Forza Italia Giovani, Sorgi Vittoria; Spazio Ascolto Giovani; del Laboratorio di sfilati e ricami.
Numerosi gli striscioni portati in corteo e in piazza dagli studenti e dal mondo dell’associazionismo, che hanno scelto di gridare pubblicamente il loro “No” alla mafia e all’illegalità.
“Oggi la città ha risposto come meglio non avrebbe potuto – ha dichiarato il sindaco – al nostro appello a reagire al duro attacco criminale che ha colpito il territorio. Più che una marcia della legalità è stata una festa della legalità, con i giovani in prima linea e con tanti cittadini che hanno scelto di alzare la testa e di far vedere a chi non lo avesse ancora capito che Vittoria è questo: una città che respinge gli attacchi della criminalità, che reagisce in maniera orgogliosa e decisa al tentativo di mettere sotto scacco l’economia e l’intera comunità. La città ha anche gridato la voglia di non essere però criminalizzata in maniera indiscriminata, perché la parte sana è preponderante in tutti i settori sociali ed economici. Le giovani generazioni hanno preso pienamente coscienza dei recenti fatti accaduti in città e hanno scelto di stare dalla parte della legalità sensibilizzando l’intera cittadinanza. Adesso non è il momento né di chinare il capo dinanzi alle protervie criminali né di girarsi dall’altra parte: è il momento dell’unione delle forze sane per liberare Vittoria. Ognuno deve fare la propria parte perché la mafia si combatte giorno dopo giorno anche nelle piccole scelte quotidiane. Ora lo Stato deve stare ancora più vicino alla città, che non può essere lasciata da sola in questo percorso di legalità”.