Dieci anni fa, alle 8 del mattino, Nino Baglieri rendeva la sua anima a Dio. In migliaia accorsero per l’ultimo saluto a quell’uomo semplice e coraggioso che aveva trasformato la sua tragedia in un’occasione di crescita spirituale per tantissime persone.
A diciassette anni, il 6 Maggio 1968, precipitò da un’impalcatura alta 17 metri. Ricoverato d’urgenza, Nino si accorse con amarezza di essere rimasto completamente paralizzato.
Ritornato nel 1970 a casa, dopo i primi giorni di visite di amici, iniziarono per Nino dieci lunghi anni oscuri marcati dalla disperazione, restò chiuso in casa con l’unica compagnia della sofferenza. Il 24 Marzo 1978, venerdì santo, alle quattro del pomeriggio, un gruppo di persone facenti parte del Rinnovamento nello Spirito pregavano per lui; Nino sentì dentro di sé una trasformazione. Da quel momento accettò la “Croce e disse il suo sì al Signore”. Incominciò a leggere prima il Vangelo e poi l’intera Bibbia.
Aiutando alcuni ragazzini a fare i compiti, imparava a scrivere con la bocca. Scrisse, così, le sue memorie, entrò in corrispondenza con persone di ogni categoria in varie parti del mondo, personalizzava immagini-ricordo. Grazie a un’asticella, componeva i numeri telefonici e si metteva in contatto diretto con tante persone ammalate e la sua parola calma e convincente le confortava.
Dal 6 Maggio 1982 in poi, Nino festeggiava l’Anniversario della Croce e, lo stesso anno, entrò a far parte della Famiglia Salesiana come Cooperatore. Il 31 Agosto 2004 emetteva la professione perpetua tra i Volontari con Don Bosco (CDB). Il 2 Marzo 2007, alle ore 8, Nino Baglieri, dopo un periodo di lunga sofferenza e di prova, rendeva la sua anima a Dio. Aveva disposto che, dopo la morte, indossasse tuta e scarpette. Così venne fatto. Migliaia di persone accorsero, per tutto il tempo della veglia funebre, per dargli l’estremo, silenzioso, saluto. L’ 8 Aprile 2007 venne pubblicato il volume “All’ombra della Croce” ed il 2 Marzo 2008, I anniversario della sua morte, venne pubblicato il nuovo libro: “Sulle ali della Croce”. Nino Baglieri… e tanta voglia di correre.
Il 3 marzo 2012, presso la Chiesa Cattedrale Mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto, alla presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascual Chavez Villanueva, ha ricevuto il Supplex libellus dal postulatore generale della famiglia salesiana don Pierluigi Cameroni, si è iniziato così il cammino verso la beatificazione e canonizzazione di Nino Baglieri.
Il 18 aprile 2012 i vescovi di Sicilia, dopo aver conosciuto l’esperienza umana e spirituale di Nino Baglieri, si sono detti favorevoli all’apertura della causa di beatificazione concedendo il relativo Nulla Osta.