Il primo meet up del territorio ibleo è stato quello di Ispica. Tra i fondatori, Gianluca Genovese, combattivo consigliere comunale a Palazzo Bruno, bandiera dei pentastellati nella città ispicese e non solo. “Non intendo candidarmi alle prossime regionali”, risponde a domanda secca: “Amo troppo la mia città, dove c’è davvero tanto da fare. Non potrei lasciare l’incarico affidatomi dagli elettori”.
Gianluca ha affrontato una dura campagna elettorale nel 2015, candidato sindaco del Movimento cinque stelle, sfiorando per una manciata di voti il ballottaggio contro Muraglie. “È stata una battaglia politica dura, mi sono ritrovato unico consigliere comunale del M5s. Anche se sono al Comune, dietro di me c’è il lavoro dell’intero meet up. Siamo una squadra affiatata ed unita da anni, compresi i deputati che quando possono ci affiancano attivamente, lavoriamo portando avanti gli ideali del movimento, stiamo diventando sempre più un punto di riferimento nel dibattito politico cittadino”.
33enne, informatico, racconta della passione che lo ha portato a vestire i panni “del politico”. “Ho deciso di rimanere nella mia terra, di non cercare lavoro altrove. L’unica strada era quella di rimboccarsi le maniche e spendersi in prima persona. Non nascondo che per qualche settimana sono stato abbagliato dal movimento di Lombardo, parlavano di una Sicilia nuova, libera, moderna. Mi è bastato poco per intuire che erano solo promesse. Il Movimento cinque stelle mi è entrato subito dentro, invece. Siamo noi tutti a contare, a doverci impegnare in prima persona. Per questo non ci sono promesse e sogni, solo impegno e coerenza”.
I panni dell’opposizione, solitaria in Aula, sono duri. “Dopo una campagna elettorale veramente difficile – racconta – dove non sono mancate querele – archiviate – è impegnativo cercare di incidere. Soprattutto quando tutto sembra un gioco delle parti, con maggioranza e minoranza stranamente affini nelle strategie e nelle scelte importanti”. Le cose stanno cambiando, ritiene Gianluca. “Ormai hanno esaurito tutte le scuse per respingere le nostre idee, tanto che di recente il consiglio comunale di Ispica ha accolto e approvato all’unanimità la nostra mozione di indirizzo che chiedeva l’istituzione di una Sala del commiato laica e pubblica, un posto dove potere celebrare funerali laici o di religioni diverse da quella cattolica”. Una mozione preparata dagli attivisti, con l’aiuto di tecnici e amministratori provenienti dai luoghi più disparati d’Italia (Sassari, Vercelli, Ragusa, Noto) e dalle opinioni politiche più diverse. “Con i ragazzi di Ragusa abbiamo un ottimo rapporto – ha aggiunto – li abbiamo affiancati nei primi passi del meetup ibleo, ricordo le diverse campagne elettorali vissute fianco a fianco, come le regionali, le nazionali, le europee. In particolare con Salvo Corallo, sempre molto disponibile a collaborare e a darci consigli in materia di Lavori pubblici”.
Gianluca racconta delle riunioni informali alla villa di Ibla, anche per scegliere le candidature che pesano, fatte in assoluta semplicità.
Alle porte di nuovi ed importanti appuntamenti elettorali non nasconde stanchezza, ma parla con entusiasmo dei passi per costruire un programma ed una nuova squadra in grado di dare speranza e futuro all’Isola. “Cancelleri? Vedremo se sarà rieletto come candidato alla presidenza della Regione. Certo sarebbe una grande risorsa, alla luce di questi anni di esperienza all’Ars”. Nell’immediato futuro Gianluca si vede impegnato per la sua città. “Tante le questioni emergenziali – dice – a cominciare dall’urbanistica, con un Prg da revisionare e nel frattempo interessi che stanno distruggendo il nostro territorio, con l’erosione costiera che avanza e nessun intervento efficace a contrastarla, col piano rifiuti da esaminare con attenzione. A questo proposito abbiamo fatto un contro-preventivo di alcune scelte operate dall’amministrazione, come quella degli autocompattatori, trovando prezzi molto diversi da quelli prospettati dalla giunta municipale. Abbiamo trovato il Comune in dissesto finanziario ma l’attuale sindaco non sta facendo nulla per rientrare da questa situazione”.
Non solo attività in Aula. Gianluca elenca le tante iniziative sul territorio, come la mappatura delle discariche abusive con amianto, per esempio. Le opere di volantinaggio per informare i cittadini in maniera puntuale di alcune iniziative della maggioranza, come in occasione dell’azzeramento delle liste d’attesa per l’assegnazione dei loculi cimiteriali. “Ogni mese siamo inoltre in piazza coi nostri gazebo – ha aggiunto – un modo per stare in contatto con la gente, per ricevere input e spiegare cosa stiamo facendo. È parte del nostro ruolo, istituzionale e non, crediamo sia una delle cose che distinguono il Movimento cinque stelle dal resto del panorama politico. La gente ci inizia a conoscere in maniera diretta, inizia a fidarsi di noi, ci interpella per capire come funzionano le cose”.
Tra qualche anno non sa dove sarà, di certo dopo i due mandati elettorali tornerà ad essere un attivista ed a lavorare per il futuro della sua terra.