È tornato Montalbano e, come sempre, ha conquistato il pubblico. Lo dimostra il 40 % di share registrato.
Non ha deluso, nè per la trama, che scava nel fondo dell’animo umano con le sue contraddizioni, i segreti e alle volte gli orrori. E neanche per la squadra, un Mimì sempre ‘facilone’, un Fazio affidabile e un Catarella spassoso.
E questa volta c’è anche ampio spazio agli attori del territorio.
Un irriverente e per questo molto divertente Marcello Perracchio, che nelle scene che lo vedono protagonista è ‘circondato’ dalla bontà dei dolci siciliani.
I cannoli nella prima scena, la cui ‘estatica’ degustazione viene interrotta dal commissario: “Lei si sta rimminchionendo!” dirà infatti il dottor Pasquano stizzito a Montalbano. E poi nel terrazzo di casa sua quando è circondato da ogni genere di dolcezza, degno delle migliori pasticcerie sicule, ancora una volta interrotto dal commissario, in uno dei momenti più essenziali, la colazione: “io la maledico per l’eternità!” , e anche qui il goliardico ‘scontro’ con Montalbano è servito.
Ma è anche il personaggio che dà la giusta chiave di lettura alle indagini, in un’inchiesta difficile e che alla fine lascia tutti basiti di fronte alla verità, ma con quella delicatezza di non voler giudicare. È Pasquano che per primo insinua il dubbio che siano state due le persone a uccidere il ragionier Cosimo Barletta e poi è sempre il medico legale a fornirgli le giuste indicazioni sul veleno usato come arma del delitto.
Spazio anche ad Alice Canzonieri, la giovane attrice ragusana, che aveva inaugurato la sua collaborazione con lo scrittore che ha dato i natali a Montalbano, nella mini fiction de ‘Le donne di Camilleri’. Ruolo completamente diverso questa volta, ma altrettanto convincente.
E ovviamente l’inarrestabile Catarella senza il quale il commissariato di Vigata non potrebbe essere lo stesso.
E come in ogni episodio della fortuna serie di Rai 1, non sono mancate le tradizionali inquadrature, dell’alba e tramonto sul mare, della tradizionale nuotata del commissario nel mare di Punta Secca, ai pasti con ‘vista mare’.
E poi tante le bellezze femminili dai tratti prettamente siciliani, more, sensuali, affascinanti e misteriose, contrapposte alla bionda, elegante e filiforme Livia.