Parlare di piatti nuovi è oramai divenuto quasi un cliché quando ci si riferisce all’estro creativo dello chef Lorenzo Ruta. Ma oggi vi presentiamo alcuni piatti finemente fruttati, che riteniamo essere decisamente interessanti.
L’utilizzo di essenze, a cui ricorre lo chef Lorenzo Ruta, consente di immergersi in un piatto ricorrendo a tutti i sensi. Il momento dell’assaggio lo possiamo considerare lo step conclusivo. In modo concomitante sorprendono la cromaticità ricercata e quell’aroma che invade le narici, odori di giardino, di fiori, di bellezza che riescono per qualche istante a stordire, allertando tutti i sensi per celebrare il gusto. Lo si avverte già nell’entrée con Burrata, scaglie di pane e aceto balsamico invecchiato. Vi consigliamo di proseguire con un Mantecato di baccalà con costine, germogli ed essenza di menta. Il primo piatto è un’icona di gusto che riesce a far emergere ricordi legati alla famiglia e ai sapori della domenica, reso accattivante dalla ricercatezza che Ruta è riuscito a rendere ‘gusto’. Si tratta di Spaghettini con fondo di carne, spolverata di Ragusano e due spruzzi appena di anice stellato, sopra gli spinaci a chiosare il tocco che contraddistingue la cucina di Lorenzo.
Ogni degustazione è un tripudio di Sicilianità. Ogni piatto racchiude i colori che solo le campagne degli Iblei riescono ad offrire soprattutto quando le temperature cominciano ad alzarsi e progressivamente anticipano la nuova stagione e così da Taverna Migliore è scoppiata già la primavera.