Nella serata di ieri è stato tratto in arresto a Ragusa un comisano di 36 anni per i reati di furto aggravato e possesso di attrezzi atto allo scasso. A seguito di una telefonata al 113, la Sala operativa della Questura lanciava una nota di ricerca riguardante un ladro seriale che stava agendo nelle vie adiacenti la palestra Vitality, nel parte alta di Ragusa. La segnalazione riguardava una persona vestita con giubbotto di colore azzurro e cappellino di lana in testa, che, aggirandosi furtivamente tra le autovetture in sosta nel parcheggio retrostante la palestra Vitality, ne stava forzando alcune. Venivano immediatamente inviate sul posto una Volante della Questura di Ragusa ed una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Ragusa, che si trovava in transito nella zona, che intercettavano il soggetto segnalato nei pressi della Via Momigliano, attigua alla palestra Vitality, ove esiste un’area adibita a parcheggio pubblico.
La persona che rispondeva alla descrizione data, stava rovistando all’interno di un’autovettura Peugeot 107, parcheggiata all’interno del parcheggio con la portiera lato passeggero aperta. Il soggetto che si trovava ancora all’interno del veicolo, intento a rovistarlo alla ricerca di valori, veniva bloccato dagli agenti della Polizia Stradale. I primi accertamenti esperiti sul posto, unitamente a personale della volante della Questura, permettevano di acclarare che il fermato aveva perpetrato diversi furti nelle auto della zona. Nell’immediatezza del fatto veniva rinvenuta la refurtiva che lo stesso aveva trafugato a bordo dell’autovettura Peugeot 107. Gli agenti pertanto procedevano alla ricerca del veicolo personale dell’uomo, che si trovava in una via parallela, all’interno del quale veniva rinvenuto altro materiale compendio dei furti perpetrati, successivamente riconosciuto dai vari proprietari interpellati dal personale operante.
Sono 4 le vetture scassinate nella serata dall’uomo. Tra la refurtiva rinvenuta, nel veicolo dell’arrestato, vi erano anche una divisa da postino e dei documenti rubati a ottobre e novembre 2016, come da denunce presentate e che sono stati restituiti ai legittimi proprietari.