Giornata della memoria. Il prefetto: “Uniti contro rigurgiti di razzismo e xenofobia”

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Alla presenza del Prefetto di Ragusa Maria Carmela Librizzi, l’auditorium della locale Camera di Commercio ha ospitato la manifestazione celebrativa del “Giorno della Memoria” per ricordare la tragedia dell’Olocausto e la persecuzione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, alla quale hanno partecipato, oltre alle componenti istituzionali a vario titolo interessate, trai i quali alcuni Sindaci dei Comuni della provincia, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine ed i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, anche un folto pubblico di studenti degli istituti di istruzione secondaria della Città di Ragusa.

L’evento, svoltosi alla presenza dell’Arcivescovo S.E. Mons. Giambattista Diquattro, a Ragusa dopo la recente nomina di Nunzio Apostolico del Vaticano in India e Nepal, ha fatto registrare momenti di grande emozioni attraverso i due recital proposti dai registi Gianni Battaglia e Maurizio Nicastro, nell’ambito dei quali- tra video e voci – sono stati forniti ai numerosi ospiti significativi spunti di riflessione sul tema della “Shoah”.

Oltre a tali momenti, particolarmente toccante è stata la cerimonia di consegna ai familiari di due cittadini della provincia – Pietro Giaquinta e Giuseppe Di Franco, entrambi di Giarratana – della “Medaglia d’onore ai deportati e internati nei lager nazisti”, conferita alla loro memoria dal Presidente della Repubblica.

La manifestazione si è conclusa sulle note dei due brani famosi “Schindler’s List” e “La vita è bella” – colonne sonore degli omonimi pluripremiati film, proposti dagli alunni del Corso musicale dell’Istituto Comprensivo “Crispi di Ragusa, tra i quali una ragazzina extracomunitaria che, all’apertura dei lavori, quale esemplare dono di riconoscenza alla comunità che la ospita, ha intonato l’Inno d’Italia.

Molto bello il discorso introduttivo del prefetto Librizzi che ha citato il monito di Primo Levi: “Ricordate che questo è stato”, e ha poi parlato della situazione attuale, col rischio di rigurgiti di xenofobia e razzismo. “La nostra reazione dev’essere forte per stroncarli sul nascere” – ha detto. Poi un plauso ai sindaci per avere organizzati numerosi appuntamenti nelle varie città della provincia. Infine un “grazie a questa comunità per la generosità e l’accoglienza nei confronti degli immigrati. È il modo migliore per celebrare questa ricorrenza: essere accoglienti. La diversità è una ricchezza”. 

Nell’intento di conferire alla ricorrenza una maggiore rilevanza esterna, mediante il coinvolgimento dell’intera collettività, infine, nel pomeriggio si è tenuto un ulteriore momento di riflessione sul tema, con la proiezione – a più riprese – di un mediometraggio appositamente realizzato un locale storico e critico del cinema Prof. Danilo Amione.

L’ampia partecipazione ai vari momenti della giornata – come sottolineato dal Prefetto nella circostanza – è stata una chiara testimonianza della sensibilità delle Istituzioni della provincia di Ragusa e della cittadinanza iblea per un anniversario che vuole e deve essere un contributo alla memoria storica di un tragico ed oscuro periodo della storia, ed in particolare di tutti quelli che hanno subito la deportazione, insieme a coloro che si sono opposti allo sterminio ed, a rischio della propria incolumità, hanno salvato altre vite umane e protetto i perseguitati.