La Notte del Liceo Classico all’Umberto I. “La nostra scuola è un luogo vivo”

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Orgoglio e stanchezza! Potrebbe essere questa la sintesi che descrive lo sforzo di un intera comunità scolastica per dire alla città che la nostra scuola è un luogo vivo in cui la parola “studium” può tradursi ancora come passione per la vita.

La III edizione de “La Notte Nazionale del Liceo Classico” all’ “Umberto I” di Ragusa venerdì 13 gennaio, è stata occasione di unione, di impegno, di condivisione e di complicità e tutto ciò ha contribuito a rendere questa serata speciale. di scrittura creativa a quello di fotografia, dagli interventi musicali alla degustazione. L’entusiasmo contagioso degli studenti ha rivelato ai numerosi visitatori che il mondo classico è tutt’altro che morto, anzi è esperienza viva e vitale che si coniuga con i loro gusti di ragazzi del Terzo Millennio.

Un dibattito finalizzato alla promozione degli studi classici, ha aperto la serata e in seguito l’ampia scalinata dell’edificio si è trasformata nel percorso salvifico che dai gironi infernali ha condotto Dante al Paradiso. Un itinerario emozionante per tutti i partecipanti perché è stato un modo per riscoprire l’eternità della letteratura, dell’arte, della bellezza. Carola Antoci, studentessa dell’ultimo anno del Liceo Classico, dopo aver interpretato Francesca da Rimini, ci dice con nostalgia: “In qualunque posto sarò e qualunque cosa farò, non dimenticherò mai queste scale, che resteranno sempre nel mio cuore”. Ci spiega che per lei questo percorso durato cinque anni, a volte è stato in salita e in qualche modo l’ha resa simile a Dante, nel suo viaggio verso la conoscenza. Tappe importanti per i visitatori sono stati i laboratori allestiti interamente dagli studenti: fotografia, scrittura creativa, arte, teatro, danza, musica. Interessanti e coinvolgenti si sono rivelati gli interventi e gli approfondimenti di scienze e filosofia, curati sinergicamente da docenti e allievi.

Tutti gli ospiti, il Dottor Roberto Antoci, l’avvocato Rita Gambuzza e l’ex alunna Paola Livia, hanno dato prova del fatto che una mente allenata ed elastica, dotata di spirito critico, è vincente in qualunque campo lavorativo.

La Dott.ssa Elda Granata, docente di discipline classiche, in videoconferenza da New York, è stata la più chiara testimonianza di come gli studi classici interagiscano fecondamente con la modernità persino degli Stati Uniti: un incoraggiamento non indifferente per noi studenti che ci apprestiamo alla scelta universitaria.

Un contributo prezioso è stato quello degli insegnanti il cui compito fondamentale nei confronti degli studenti è considerarli, come dice Plutarco, “non vasi da riempire, ma fiaccole da accendere”. La docente di Lettere Maria Concetta Occhipinti a tal proposito ha detto: “La Notte del Liceo Classico ne rivela l’indiscussa attualità, l’entusiasmo e l’ardore mostrati dai nostri allievi in tutte le attività, costituiscono il nostro vanto e il nostro privilegio”.

Il privilegio di far parte di questa scuola è aver compreso che c’è una bellezza che va oltre lo spazio, oltre il tempo, e persino, come ricorda Dante, oltre la morte.

[Articolo di Emanuela Zafonte – foto di Benedetta Guastellini]