Lucrezia e Giovanni uniti civilmente. Un traguardo importante per la loro vita, ma anche per la provincia di Ragusa dove si celebra la prima unione civile.
Lucrezia Allibrio ha 41 anni, è sciclitana. All’anagrafe è uomo, ma sin da piccola ha avuto la consapevolezza del suo essere una donna. E così l’unione civile ha sancito questo legame che da ben quattordici anni la lega a Giovanni Corsaro, 32 anni, originario della provincia di Catania.
A fare da cornice a questo momento speciale, vissuto insieme ad amici e parenti, la sala comunale che viene utilizzata come location per il Commissario Montalbano, a Palazzo municipale.
La cerimonia alla presenza del sindaco, Enzo Giannone, si è tenuta questo pomeriggio.
“Siamo stati davvero molto felici quando è stata approvata questa legge – spiega Lucrezia -. Paghiamo le tasse, siamo cittadini come gli altri. E con questa legge, finalmente, si riconosce un nostro diritto: quello di vedere riconosciuta la nostra unione”.
Qualche settimana fa, a Ragusa, si era celebrata un’altra unione civile, ma i ‘protagonisti’ erano del Nord Italia. Avevano scelto Ragusa come location. Una coppia ‘locale’, invece, si unirà nel capoluogo il 31 dicembre.
A Lucrezia e Giovanni, e alla coppia che si unirà a fine anno, gli auguri di una vita felice, in una società che – pian piano – troverà la strada per uscire dal buio del pregiudizio e della paura di ogni diversità.