Una passeggiata nella zona periferica di Ragusa, tra stradine e trazzere, per scoprire le peculiarità uniche del paesaggio ragusano e del suo altopiano: è stato questo l’obiettivo della camminata che domenica 4 dicembre ha coinvolto studiosi, architetti e cittadini amanti del territorio, alla scoperta del Parco Agricolo Urbano.
L’evento, organizzato dall’architetto Marcello Di Martino, dirigente del settore urbanistica del Comune di Ragusa, e dal professore Giorgio Flaccavento, del laboratorio Insieme in Città, ha visto coinvolti anche gli architetti paesaggisti Alessio Bracchitta e Salvatore Bufalino, i quali hanno esposto la loro idea progettuale, elaborata come tesi di laurea durante gli anni universitari. Si tratta di un’idea che mira a creare un Parco agricolo all’interno della città, arricchendola di una componente attualmente mancante nello scenario urbano, che fornirebbe servizi e attività ricreative alla cittadinanza e che, allo stesso tempo, conserverebbe quelle strutture caratteristiche e fortemente identificative del paesaggio ragusano quali masserie, trazzere e muretti a secco.
Una passeggiata che ha avuto il proprio centro di raccolta in via Ettore Majorana, di fronte al Centro Studi Feliciano Rossitto, per proseguire su via Adelia Melilli, poi su via Pisana e infine ritornare da via Giorgio La Pira, con delle soste nei luoghi più caratteristici. Spazio 87, ad esempio, un’antica masseria datata appunto 1887, adibita adesso a spazio culturale, o il punto panoramico più alto di Ragusa, da dove è possibile godere della meravigliosa vista sull’altopiano ibleo che si staglia contro il cielo, reso ancora più azzurro e limpido dalle piogge del giorno precedente.
Un incontro itinerante che ha permesso un proficuo scambio di idee e informazioni e una conoscenza più approfondita della città, di luoghi facilmente raggiungibili, se solo alle volte ci fermassimo a viverli in maniera più intensa e meno frettolosa.
In modo più ‘naturale’ e meno ‘metropolitano‘.