Da Chiaramonte a Petrosino per sperimentare un nuovo modello di accoglienza. La cooperativa Fo.Co. di Chiaramonte Gulfi, che, in provincia di Ragusa gestisce la formazione ed i servizi per i giovani migranti di alcuni Centri Sprar, ha portato, di recente, la propria esperienza a Petrosino (Tp), dove è stato realizzato un Centro per minori richiedenti asilo, denominato “Casa dei Ragazzi Fo.Co.” La casa ospita nove ragazzi di 16-17 anni, provenienti da Costa d’Avorio, Mali, Gambia e Bangladesh. Qui si è recato in visita, il 20 novembre, il senatore del Pd Giampiero Dalla Zuanna. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, la coordinatrice della casa, Isabella Oddo, il responsabile del progetto, Alessandro Brullo, Giacomo Anastasi, responsabile del “Centro Mediterraneo di Studi e Formazione Giorgio La Pira”, di Pozzallo, che organizza dei percorsi formativi per operatori impegnati nell’accoglienza dei migranti. Era presente anche l’Auser di Petrosino, studenti ed un docente dell’Istituto per Geometri di Petrosino, altre associazioni cittadine.
Dalla Zuanna, veneto, docente di Demografia all’Università di Padova, autore di alcune pubblicazioni sui fenomeni legati all’immigrazione, ha spiegato la situazione demografica oggi in Italia, snocciolando i dati relativi al progressivo invecchiamento della popolazione ed alla necessità della presenza di immigrati. Ha anche presentato il suo libro, scritto con Stefano Allievi, “Tutto quello che non vi hanno detto sull’immigrazione” (edizioni Laterza).
Nel dialogo con Dalla Zuanna, i giovani migranti hanno evidenziato alcuni problemi: i tempi troppo lungi della burocrazia italiana e delle pratiche per la richiesta di asilo politico e per altro tipo di protezione internazionale. Dalla Zuanna ha assunto l’impegno di verificare, insieme al sindaco, la situazione nel trapanese per cercare di snellire tempi e procedure.
“Quando ci avviciniamo al mondo dell’immigrazione – ha detto Dalla Zuanna – lo facciamo spesso con pregiudizi. Si pensa ad un sistema di accoglienza basato sul lucro. Ho trovato una casa gestita con professionalità, dove i ragazzi potranno acquisire la padronanza della lingua per essere poi accompagnati verso un’attività lavorativa. Non è affatto vero che la loro presenza dei migranti si pone in concorrenza con i nostri giovani che cercano lavoro: si tratta di due segmenti del mercato del lavoro assolutamente diversi. Le aspettative dei nostri giovani non riguardano alcuni tipi di lavoro. A Petrosino, ad esempio, c’è la difficoltà di trovare persone disponibili per la vendemmia”. Dalla Zuanna ha aggiunto: “Il fenomeno delle migrazioni, purtroppo, non diminuirà. Finché non si riuscirà a controllare le partenze dalla Libia, la “rotta mediterranea” non cesserà. Io sono favorevole al sistema di accoglienza degli Sprar, che sono costruiti in accordo ed in sintonia con le comunità locali. Le nuove disposizioni del governo prevedono che i comuni che mettano in piedi degli Sprar saranno esentati dall’accoglienza di altri richiedenti asilo. Il modello giusto è quello dell’accoglienza diffusa, che permette l’integrazione nel territorio: l’errore è creare casermoni, che aumentano la diffidenza della popolazione locale, che si sente “invasa”.
“In questo incontro – ha spiegato Alessandro Brullo – un rappresentante delle istituzioni, il senatore Dalla Zuanna si è confrontato direttamente con i minori immigrati che sono diventati, una volta tanto, protagonisti del progetto di accoglienza che li riguarda”
“Il nostro progetto – ha aggiunto Isabella Oddo – grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, non è mirato solo all’accoglienza dei giovani migranti, ma a creare, insieme a loro ed alla città, dei momenti di approfondimento e di dialogo per favorire la crescita di una cultura dell’accoglienza. Ci saranno altre iniziative come questa”.