“Dialogo con mia madre”, la presentazione del libro di Giovanni Caccamo ieri a Ibla

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Si è tenuta ieri alla sala san Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla la tanto attesa, dai fan e non solo, presentazione del libro di Giovanni Caccamo “Dialogo con mia madre”, edito da Rizzoli. Il cantante ibleo ha deciso di onorare la sua terra programmando la prima tappa proprio a Ragusa, unico appuntamento in cui è stata presente pure la mamma Concetta, che lui stesso ha definito coautrice del libro.

Una presentazione ricca di emozionanti parole e profondi pensieri come ormai ci ha abituato Giovanni nel corso dei suoi concerti o dei programmi di cui è ospite.

Come ogni libro – ha raccontato – anche il mio nasce dall’esigenza di voler comunicare qualcosa. Mia madre da sempre molto avversa alla tecnologia, ha deciso di imparare a usare le mail, per potermi essere più vicina. È nata una sorta di galleria tra me e lei e ricordo che un giorno le scrissi una mail dicendole che mi mancava, che per via della distanza, tanti momenti importanti della mia vita, non potevo condividerli con lei, o meglio non potevo averla fisicamente accanto. La sua risposta inaspettata, mi sorprese a tal punto da farmi chiedere: ma io conosco veramente mia madre?

E da lì inizia a maturare in Giovanni l’idea di trasformare quegli scambi epistolari in un libro, ma lo scoglio più difficile era quello di convincere proprio la madre.

caccamo-e-mammaQuello scambio –  racconta Concetta Caccamo – era pieno di vissuti ed esperienze personali. Spesso parlavamo di suo padre, perchè mi rendevo conto che era un modo per Giovanni per sentirlo più vicino, per conoscerlo meglio. A un certo punto mi chiese di pubblicarlo. Per me fu quasi uno choc”.

Ridono entrambi a quelle parole, ma per la signora Concetta è stato davvero un atto di fede e coraggio: “Mi sono detta, magari aiuta qualcuno!

Per Giovanni quel libro è arrivato in un momento ben preciso, quando lui e sua mamma avevano chiuso dei cicli della loro vita. E, spiega, è stato anche un modo per conoscere l’uno dell’altra cose che non sapevamo “Ho scoperto, che i miei genitori quando hanno saputo della malattia di papà, non l’hanno detto a nessuno, per cercare di preservare l’infanzia di noi figli. Quella per me è stata una grandissima prova d’amore, che credo non riusciremo mai a ricambiare”.

Io – incalza la mamma – ho scoperto che fin da piccolo Giovanni divorava ogni parola scritta nelle copertine dei cd o dei dischi. Ma ho soprattutto scoperto che per lui la musica è una liberazione, un modo per esprimere se stesso, senza timidezze, senza pudore quasi”.

Ma all’interno del libro sono contenuti anche aneddoti divertenti, ad esempio gli anni di liceo di Giovanni, che poi lo hanno visto diventare rappresentante di istituto, o ancora la sua partecipazione alla Giornata dell’Arte, in cui il gruppo che lo precedeva praticamente non gli lasciò spazio sul palco.

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Un libro che racconta tanti aspetti e temi della vita del cantante, dalle amicizie che Giovanni definisce “specchio dell’anima” alla fede in Dio, che mamma e figlio vivono in maniera diversa ma sempre con grande rispetto.

Un libro intenso, emozionante che non vuole essere il racconto di un rapporto privato, ma qualcosa di più ampio, in cui ognuno possa rispecchiarsi perchè certi legami, soprattutto quelle che uniscono una madre al figlio sono universali.