Oggi la città di Modica piange due giovani vite troppo prematuramente spezzate. Due morti assurde e allo stesso tempo ingiuste per le quali è difficile trovare una risposta.
Si sono svolti questa mattina nella chiesa della Madonna delle Lacrime, i funerali del giovanissimo Stefano Bombardamento, il sedicenne deceduto dopo il lungo calvario di sofferenze durato tre anni. Il ragazzo, allora tredicenne, cadde dal lucernaio della scuola “Raffaele Poidomani” il 9 marzo del 2013, mentre giocava con alcuni amici. Per due anni la famiglia di Stefano ha tentato il tutto per tutto portandolo in un centro specializzato a Rimini, ma lo scorso anno era tornato a casa.
Oggi è il giorno del dolore anche per la famiglia e gli amici di Alessio Iabichella, il ventiseienne elettricista modicano deceduto venerdì durante l’incendio divampato nell’azienda “Ovoblanco”. Questo pomeriggio i funerali nella chiesa di San Luca in contrada Pirato che non è riuscita a contenere tutta la folla che ha avvolto la chiesa in un composto silenzio nonostante la pioggia scrosciante. “L’amore per Alessio non finisce con questo terribile avvenimento, nemmeno il dolore può fermare l’amore che è più forte della morte” ha detto il parroco don Giorgio Mallia.
Tanti, tantissimi i giovani, tra cui gli amici e compagni di squadra del Frigintini Calcio dove Alessio giocava. Il ragazzo è stato descritto come un leader, un fratello, un pilastro in famiglia e un grande amico, compagno di squadra e lavoratore serio e affidabile. Lo stesso lavoro per cui ha dato la sua vita.
Il grande amore era lo sport, il calcio. “Hai lasciato un grande vuoto. Eri un importante punto di riferimento per il gruppo. Sempre con il sorriso sulle labbra. Un sorriso che non dimenticheremo mai”, hanno detto i dirigenti della squadra del Frigintini. “Mi ricordo quella volta che arrivato al campo hai trovato l’impianto non funzionante per un guasto. Ti sei subito adoperato per aggiustarlo. Non hai potuto allenarti perché si era fatto tardi ma eri felice di aver permesso ai tuoi compagni di potersi allenare”, ha detto Stefano Giurdanella, capitano del Frigintini. “Oggi si è riaperto il calcio mercato e Dio ti ha voluto con lui come suo atleta – ha detto il mister Alfonso Adamo – Tira uno dei tuoi sinistri e fai gol, Alessio”.
Sulle cause del rogo indagano i carabinieri con il supporto tecnico dei vigili del fuoco, anche se è già stata esclusa la matrice dolosa. Restano comunque da stabilire le modalità con cui avrebbe preso fuoco parte dell’azienda. Al vaglio dei militari sarebbero le telecamere interne di videosorveglianza.