Un chilo e mezzo di marijuana nel casolare, ma il padre si accolla la responsabilità

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Era da un po’ di giorni che i carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla, impegnati nell’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, avevano notato qualche movimento strano in un podere nella zona di San Giacomo e così nella prima mattinata di oggi hanno controllato un ragazzo che si recava in quel terreno.

Il ragazzo è apparso sin da subito nervoso ed i militari hanno quindi proceduto ad una perquisizione personale dello stesso e successivamente del casolare all’interno del terreno, di proprietà del padre del ragazzo. La sorpresa dei militari è stata tanta quando hanno trovato nel casolare varie quantità di marijuana conservate ovunque, persino in contenitori per il latte, per un totale di circa 1 kilo e mezzo. Oltre allo stupefacente già pronto ad essere venduto e consumato i militari hanno trovato 50 semi di canapa che sarebbero serviti per le nuove colture dello stupefacente, un bilancino di precisione e bustine di cellophane per il confezionamento dello stupefacente.

Il padre del fermato, un 52enne ragusano, incensurato, bracciante agricolo, si è accollato le responsabilità per tutta l’attività di coltivazione e detenzione dello stupefacente giustificandola con l’esser stato allettato dai guadagni facili della nuova coltura.

Per lui il pm ha disposto gli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Lo stupefacente ed il materiale per il confezionamento in dosi sono stati posti sotto sequestro.