“L’entusiasmo di questa piazza è così grande, il calore dei cittadini è così forte, che questa è la vera spinta che ci incoraggia giorno dopo giorno ad affrontare questa sfida che per noi è un onore, ma anche un’onore, ben conoscendo la disastrosa situazione del Comune che andremo ad amministrare”.
Scesa dal palco del primo comizio che ha aperto non solo la sua campagna elettorale ma a tutti gli effetti quella della città, il candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle Concetta Morana si prende l’abbraccio di una Piazza Italia affollata di tanta gente che evidentemente non stava nella pelle non solo all’idea di ascoltare lei e, al suo fianco, il vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio, ma innanzitutto all’idea di riprendere in mano il percorso democratico di Scicli.
“Lo so, io sono stata la prima a soffrire moltissimo, a sentirmi umiliata – ha detto infatti la Morana all’inizio del suo intervento – per questi 18 mesi di mancanza di democrazia. I tre commissari hanno preso decisioni di vitale importanza per la città senza ascoltare nessuno. Ora tocca a noi scegliere, ricordando che il voto non è un fatto di riconoscenza ma piuttosto di riconoscimento: non lo scambio di un favore che spesso è un diritto ma la fiducia verso persone valide per il ruolo che devono svolgere. Noi di compentenze ne abbiamo tante e ne hanno anche gli altri, ma purtroppo vediamo che persino dietro le candidature più valide ci sono i soliti nomi. Ai volponi della vecchia politica che spingeranno le liste in modo occulto, dico: venite piuttosto anche voi qui, su questo palco, a confrontarvi anche voi coi cittadini, pronti a correre il rischio di prendere persino i fischi se è questo che meritate”.
Un punto, questo della scelta della classe dirigente, su cui ha battuto molto anche Di Maio, dicendosi “orgoglioso di candidare a Scicli una donna sindaco”. “Quando andrete a votare avrete due scelte: da un lato questa squadra che presentiamo stasera, dall’altro tutti gli altri. E dovrete ricordarvi che non andrete a votare delle persone ma piuttosto un’idea di paese. La nostra è questa: tutto quello che non serve, gli sprechi e i privilegi venrranno tagliati, i bilanci verranno risananti e le risorse che si recuperranno saranno destinate ai servizi essenziali e agli investimenti che creano sviluppo e lavoro. Sto dicendo una cosa semplicissima, lo so, una cosa di una banalità tale che non dovrebbe nemmeno essere urlata dal palco di una campagna elettorale per le amministrative, eppure nel nostro Paese non è una scontata. Ricorderete come si sono scagliati contro di noi, quando il sindaco del Comune di Roma ha detto che se avesse accettato di fare le Olimpiadi avrebbe mandato in default le casse del suo Comune. Bene, quelli che volevano dare a noi lezioni di sviluppo per il Paese, sono gli stessi che per anni hanno mangiato sulla progettazione delle grandi opere italiane, poi bloccate dagli scandali della corruzione, fino agli arresti di due giorni fa, mentre da Nord a Sud ci cadono i ponti sulle strade per mancanza di manutenzione. E allora siete voi cittadini i primi a a sapere come si dovrebbero spendere, per priorità, i soldi delle tasse che pagate”.
E proprio a proposito di come si spendono i soldi, la Morana e Di Maio – con al fianco i deputati nazionali Maria Marzana e Maria Lucia Lorefice, i deputati regionali Giancarlo Cancelleri e Vanessa Ferreri, la senatrice Ornella Bertorotta e il sindaco di Ragusa Federico Piccitto – hanno anticipato quello che considerano il primo punto programmatico del Movimento 5 Stelle per Scicli: “Per prima cosa – ha spiegato Morana – affideremo ad un’agenzia terza la certificazione del bilancio comunale. Apriremo finalmente tutti i cassetti che sono rimasti chiusi per tanto tempo e faremo chiarezza una volta per tutte sulla reale situazione finanziaria del Comune”.
L’operazione “trasparenza” sembra davvero essere tra le priorità di Morana. “Vi racconto un aneddoto – ha detto ancora dal palco – Quando abbiamo fatto l’operazione ‘Fiato sul collo’, abbiamo studiato tutte le norme e il regolamento comunale e ci siamo chiesti come mai il Consiglio comunale non venisse registrato e mandato in onda come previsto. Quando abbiamo capito che potevamo farlo noi da cittadini, ci siamo presentati con una telecamera in Consiglio ed è successa la baraonda: nemmeno il segretario comunale sapeva come fare per impedirci di riprendere e trasmettere quello che tutti i cittadini dovrebbero invece normalmente sentire e vedere. Se quelli erano i professionisti della politica, allora siamo meglio noi: essere neofiti non vuol dire essere incompetenti”.
Concetta Morana, 43 anni, nata e cresciuta a Scicli sposata con Piero, laureata in Pedagogia con specializzazione in Pedagogia Giuridica, insegnante e da sempre impegnata nel mondo del volontariato, ha espresso la sua sensibilità ed il suo impegno in numerose battaglie sociali ed ambientali, sostenendo da sempre i diritti delle donne e dei disabili, e portando avanti con fermezza le campagne No Muos e No Triv. Ha annunciato di volere essere una “sindaca a tempo pieno”, perché “Scicli merita di essere il primo pensiero del suo primo cittadino, e non un secondo lavoro”. In numerose future occasioni di incontro con la cittadinanza che già Morana ha annunciato, anche attraverso altri comizi con “portavoce” del Movimento a livello regionale e nazionale, verrà anche presentato con maggiori dettagli il programma. “Un programma – è stato detto – che si ispira alla Carta di Firenze che pone, quindi, al centro delle politiche comunali il benessere dei cittadini di Scicli in fatto di: turismo, democrazia partecipata, attenzione all’ambiente, efficienza energetica, tutela delle aziende e dei prodotti del territorio, tutela del patrimonio artistico e culturale, sostegno allo sport ed alle politiche sociali. Tra i punti cardine ci sarà la riduzione delle indennità del sindaco e degli assessori del 30% e la eliminazione degli sprechi e delle inefficienze maturate in decenni di mala politica”.
[Fonte La Sicilia]