Sale su una barca a vela e prova a rubarla, ma a bordo c’era il proprietario

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Gli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa hanno sventato il furto di una barca a vela ormeggiata all’interno del Porto di Marina di Ragusa e tratto in arresto per furto aggravato un cittadino di origini tunisine.

L’uomo, in piena notte, si è introdotto furtivamente all’interno della zona portuale, ha avuto accesso all’imbarcazione e ha iniziato le manovre per liberare il natante dagli ormeggi. Subito dopo si è portato nella sala comandi ha avviato il motore ed ha iniziato la manovra allontanandosi dal porto.

All’interno dell’imbarcazione era però presente il proprietario, un sessantenne di origine piemontese, che dormiva sottobordo e che è stato svegliato dal rumore del propulsore attivato.

L’uomo resosi conto che l’imbarcazione era in movimento ha intravisto la sagoma di un soggetto che manovrava il timone. Immediata la richiesta di aiuto al 113.

Sul posto sono accorsi gli agenti dell’Ufficio Volanti che in collaborazione con il personale in servizio di vigilanza interna al porto e dello stesso proprietario sono riusciti a salire sul natante e a bloccare il soggetto, riportando l’imbarcazione al suo posto.

L’uomo che non ha opposto resistenza è stato perquisito e accompagnato presso gli Uffici della Sezione Volanti. Diversi i precedenti penali a suo carico per vari reati contro il patrimonio e la persona.

Pertanto all’esito di quanto emerso gli agenti hanno tratto in arresto per furto aggravato il cittadino tunisino, residente ad Acate che è stato tradotto al carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.