In via sperimentale, attivato il reddito di cittadinanza a Ragusa. In questa prima fase, fino a dicembre, ne usufruiranno tra 50 e 60 nuclei familiari. Dal primo gennaio la ‘platea’ dovrebbe essere ampliata.
L’annuncio è stato dato in Comune dal sindaco, Federico Piccitto, e dall’assessore Gianluca Leggio, che ha la delega ai Servizi sociali.
Ai single verranno dati duecento euro al mese, trecento ai nuclei con due o tre persone, quattrocento alle famiglie di quattro persone.
La misura di sostegno si rivolgerà a utenti in graduatoria allo sportello di mediazione familiare, ma anche a quanti si trovassero in disagio economico e non fossero ancora assistiti.
Saranno i Servizi sociali a individuare, sulla base delle risorse disponibili, i soggetti a cui concedere il sostegno economico attraverso la mediazione familiare, stilando un “patto organizzativo familiare”.
“Si tratta – ha detto Piccitto – di una misura estremamente significativa, mai realizzata nella nostra città, che ha storicamente un settore di punta dei servizi sociali. Una misura sistematica, rispetto a provvedimenti come l’assegno civico, intervento più limitato nel tempo”.
“Ritengo che sia uno strumento importante – ha detto l’assessore Gianluca Leggio – per non far perdere la fiducia a molti soggetti indigenti”.
Le famiglie in disagio economico attualmente assistite dal Comune, attraverso i Servizi sociali, sono 610. Ben 450 sono in stato di disagio cronico: tra queste circa 150 hanno un familiare in carcere o ai domiciliari. Sono 160 i nuclei entrati nel percorso in questo anno per la perdita del lavoro o per insufficienza del reddito.