Omicidio Lorys, la difesa chiede l’assoluzione o l’incapacità parziale

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Assoluzione per omicidio per non averlo commesso, in subordine concorso anomalo in omicidio come conseguenza di un atto non voluto commesso da altri, partito da quella che il difensore ha definito “violenza privata”, e concorso in occultamento di cadavere.

Chiesta anche la incapacità parziale di intendere se viene accolta la tesi della compartecipazione altrimenti le attenuanti generiche contestata aggravante delle sevizie e premeditazione.

Queste le richieste della difesa di Veronica Panarello per la quale la Procura ha chiesto 30 anni di reclusione per l’omicidio del figlio Lorys. 

Prossima udienza il 17 ottobre. Non è escluso che la donna possa nuovamente intervenire in aula prima della camera di consiglio che porterà alla sentenza.