Padre Giovanni Tumino aveva 51 anni quando il volo su cui viaggiava, carico di medicine e aiuti umanitari, per via di una tempesta tropicale, precipitò nella foresta dello Zaire, come allora si chiamava la Repubblica domenicana del Congo.
Ma a Ragusa e in quegli Stati in cui era andato in missione, il ricordo di padre Giovanni è ancora ben vivo, grazie a quel legame di solidarietà che è riuscito a creare con il resto del mondo, dove portava fede, consolazione e buone opere. Perchè lui era un infermiere dello spirito e del corpo, che ha sempre unito la fede all’azione.
Un rapporto ideale che continua ancora oggi, anche lì, nel piccolo cimitero alla periferia di Bukavu, da dove quel tragico volo è partito, e in cui riposano le spoglie del religioso.
Oggi il ricordo nella messa delle 19 nella chiesa dell’Ecce Homo, in occasione del ventennale della morte. Una celebrazione per pregare per i tanti missionari iblei, che prestano quotidianamente la loro opera a servizio di chi ha bisogno.
Ottobre è il mese che la Chiesa dedica proprio alle missioni.
L’Ufficio diocesano ha promosso una Veglia che avrà per tema: “Nel nome della Misericordia, misericordiosi verso gli ultimi”. Si terrà in contemporanea, il 21 ottobre alle 20 a Ragusa nella chiesa di San Pier Giuliano Eymard, a Comiso ai Santi Apostoli, a Monterosso al Santuario dell’Addolorata e a Vittoria alla chiesa della Madonna Assunta.