La pace armata è finita. Se per quasi due anni gli sciclitani si sono costretti dentro una tregua forzata, cercando di stare più o meno tutti dalla stessa parte, ovvero quella che li ha visti difendere insieme la dignità e il buon nome di Scicli dall’onta dello scioglimento per mafia del Comune, ora che il commissariamento sta finendo e tra meno di due mesi si torna alle urne tutti si affrettano a dissotterrare le asce e a preparare le mosse per la presentazione delle candidature e la corsa alla poltrona di primo cittadino.
Si scopre così che non è cambiato (quasi) nulla e che il tempo trascorso non è servito da pausa di riflessione. Il Partito Democratico, per esempio, fatica ancora a trovare una sintesi, soprattutto dopo la nascita del secondo circolo. “La città ha voglia di scegliere i propri rappresentanti dopo un periodo triste e negativo per la vita della comunità, periodo nel quale molti protagonisti della recente storia politica amministrativa si sono nascosti e, nel silenzio generale, hanno tentato di rifarsi una verginità politica”, aveva dichiarato poco tempo fa il segretario di questo secondo circolo Marco Causarano.
Il segretario del primo, invece, Armando Cannata, che è già stato in passato candidato a sindaco e che alcuni avrebbero visto come “papabile” rappresentante democratico anche per la prossima tornata, solo ieri ha detto di essere disposto a fare un passo indietro. Cannata si è dichiarato “favorevole alla costruzione di una coalizione stabile e duratura, in grado di scongiurare l’ennesima ingovernabilità che ha portato la città allo sfacelo”. “Ripartendo da valori chiari e progetti condivisi” Cannata, che peraltro è la figura più vicina alla senatrice Venerina Padua, ha dichiarato di voler avviare con trasparenza “le consultazioni con tutte le forze politiche rappresentate, e con chiunque abbia dimostrato stabilità e coerenza politica, attesa l’inderogabile necessità di superare personalismi e qualunquismi che hanno caratterizzato le ultime tornate”.
Dall’altra parte dello scacchiere, ammesso che di parti ben definite in questo caso si possa parlare, Enzo Giannone ha ufficialmente lanciato la lista civica “Scicli Popolare”: “Il nostro – ha detto – è un progetto ambizioso che mira a raccogliere le forze moderate della città e aperto al dialogo con chi si rispecchia nel programma del movimento teso a favorire lo sviluppo economico e sociale di Scicli”. Le vere novità dell’imminente campagna elettorale, che presumibilmente giocheranno un ruolo di rilievo nella determinazione dei risultati, sembrano però essere le liste nate dalla società civile: è il caso del movimento “StartScicli”, che ha già annunciato un proprio impegno diretto, dicendosi “fortemente contrario alla politica del lamento e ogni sua deriva populista”.
[Fonte La Sicilia]