Su disposizione del sindaco, Ignazio Abbate, e dell’assessore alla polizia locale, Pietro Lorefice, da alcune settimane la polizia locale sta effettuando controlli su alcune strutture comunali gestite da private. Nel corso di uno dei servizi, coordinati dal comandante Rosario Cannizzaro, ed eseguito congiuntamente dalle sezioni “Annona e Commercio”, “Giudiziaria” e Nucleo di Pronto Intervento, con la collaborazione di elettricisti e idraulici municipali, è stato accertato in un impianto del Quartiere Sacro Cuore, che il gestore da circa dieci anni (dalla stipula del contratto) non aveva ottemperato alla clausula che prevedeva di stipulare nuovi contratti per gli allacci elettrico ed idrico da intestare direttamente alla società privata. Nel corso dei controlli, mentre il gestore, che tra l’altro non era più l’originario ma una terza società, aveva provveduto ad intestarsi la fornitura idrica, è emerso che non aveva, invece, stipulato alcun contratto con l’ente che eroga il servizio elettrico. All’interno del locale in gestione è stata rilevata la presenza di un contatore di marca austriaca il cui contascatti era, però, fermo a zero chilowatt.
Avviate più approfondite indagini, alla presenza di un tecnico specializzato, è stato costatato che la struttura comunale a gestione privata era allacciata al contatore dell’illuminazione pubblica che si trova all’esterno, poco distante il perimetro interessato dall’attività.
Alla luce dei fatti, sono state deferite alla Procura della Repubblica di Ragusa, tre persone, due uomini e una donna, tutti residenti a Modica, di età compresa tra i 45 e i 50 anni, per furto aggravato in concorso di energia elettrica in danno del Comune di Modica.
E’ stata, oltremodo, inviata segnalazione al sindaco, al segretario generale e all’avvocatura comunale per eventuali altri provvedimenti di natura amministrativa.