La delegazione modicana, invitata dal Sindaco dell’incantevole cittadina di Xewkija, Paul Azzopardi, e dal Commissario Unesco Ray Bondin, ha chiuso ieri il viaggio istituzionale nella terra dei Cavalieri.
“Un viaggio – spiega il sindaco Abbate – che ha aperto diverse opportunità commerciali per Modica e più in generale il territorio del Sud-Est Sicilia. Una sobria ma sentita cerimonia si è conclusa con la copertura della targa che sancisce questa unione tra queste due città vicine geograficamente e affini in tanti aspetti culturali, paesaggistici e storici. I 26 componenti della delegazione modicana provenivano da diversi settori della società civile”.
In mattinata la delegazione modicana aveva incontrato il Ministro Antonio Refalo, Governatore dell’Isola di Gozo. “Sono un grande ammiratore di Modica – ha tenuto a sottolineare il Ministro – tant’è che fino a pochi giorni fa ero a Marina. Inoltre sono devoto di S.Giorgio e apprezzo molto la festa che si fa a Modica. L’intera isola di Gozo è pronta a collaborare nel commercio, nel turismo e nella cultura. Per tale ragione accetto con grande piacere l’invito ad essere presente alla prossima edizione di ChocoModica per firmare l’accordo di collaborazione con la Città di Modica”.
Proprio in occasione della kermesse ormai famosa a livello nazionale, avverrà la firma del trattato di collaborazione tra Modica, Malta e Gozo. Una “triplice alleanza” che sarà sancita in calce dalle firme del Sindaco Ignazio Abbate, del Ministro del Turismo maltese, Edward Zammit e del Governatore gozitano Antonio Refalo.
“Questi tre giorni nell’Isola dei Cavalieri – dichiara il primo cittadino modicano – sono stati propedeutici alla firma di questo accordo che avverrà a Modica nel mese di dicembre. Il settore turistico, ma più in generale l’economia modicana, trarranno grandissimi benefici da questa collaborazione con la Nazione Maltese. Ringrazio personalmente il Commissario Unesco Ray Bondin e il Sindaco di Xewkjia Paul Azzopardi che ci hanno invitato ed ospitato durante tutto il soggiorno. Dopo le collaborazioni con le città del comprensorio (Gal, Gac e Iti) è arrivato il momento di allargare gli orizzonti anche al Mediterraneo”.