La notizia è stata comunicata dallo stesso ormai ex consigliere comunale con una nota alla stampa e pubblicata sulla sua pagina facebook.
Ecco il testo integrale:
“Io sottoscritto, Salvatore Dipasquale, Consigliere Comunale di Ragusa eletto giorno 25 giugno 2013 rassegno le mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale di Ragusa nel gruppo del Movimento 5 Stelle a decorrere dalla data odierna.
Ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale dopo aver vagliato ed approfondito alcune considerazioni personali e certune politiche, che mi hanno portato a prendere questa decisione da tempo ponderata.
In questa decisione inequivocabile ed indolore ritengo esprimere un’analisi di questa esperienza: abbiamo commesso degli errori e ribadisco ”abbiamo” perché la responsabilità deve necessariamente essere estesa verso tutti, dal Sindaco alla Giunta ed ai Consiglieri, ove alcune scelte politiche/amministrative hanno alimentato delle lamentele da parte dei cittadini ragusani sfiduciandoli sul nostro operato; c’è da considerare che altre scelte, invece, sono state sostenute ed apprezzate ma questo non basta, necessita ancor più vicinanza e contatto con i cittadini, restano oramai 2 anni e mi auguro che serviranno a colmare questo distacco.
Il mio augurio va al consigliere che subentrerà insieme a tutto il gruppo del Movimento 5 stelle. Colgo l’occasione per sottolineare che per me è stata una nuova esperienza e per niente facile da affrontare. Sono orgoglioso di aver ricoperto questa carica e di essermi impegnato nei limiti delle mie possibilità dando il mio contributo a questa importante assemblea elettiva dove tra i vari confronti politici mi ricorda quello avuto con un arroccato consigliere di opposizione che ci teneva a ricordarci “che Voi siete lì , solo di passaggio ” ed infatti “ Noi di passaggio vogliamo essere ” così risposi alla provocazione lanciata dal collega di opposizione che di politica ne ha fatto il proprio mestiere”.
L’esponente pentastellato andrà a lavorare all’estero, e ha così deciso di rassegnare le dimissioni. Al suo posto entrerà la prima dei non eletti, Mariarosa Marabita.