L’intera filiera avicola modicana potrebbe fermarsi, forse definitivamente, se da parte delle istituzioni non si riuscirà a fornire un supporto adeguato per creare le condizioni utili a far ripartire l’azienda Avimecc, colpita venerdì scorso da un grave incendio che ha distrutto il centro operativo di produzione.
Il forzato blocco delle attività di macellazione, pone enormi difficoltà rispetto alla sussistenza anche delle altre aziende del territorio posto che in Avimecc veniva macellato il 90% della produzione attuale. E ciò crea ingenti problemi economici mettendo a rischio anche i livelli occupazionali.
È quanto rappresentato stamani in Prefettura durante la conferenza di servizio richiesta dal sindaco di Modica, Ignazio Abbate, e convocata dal prefetto Maria Carmela Librizzi, alla presenza del viceprefetto aggiunto Massimo Signorelli, dei sindaci di Modica e Pozzallo, dei rappresentanti dell’azienda Avimecc, dell’Ispettorato del lavoro, dei Vigili del Fuoco, del Dipartimento regionale della Protezione Civile, del servizio veterinario Asp, di Confindustria, del Distretto Produttivo Avicolo. Il confronto ha permesso di chiarire tutti gli aspetti tecnici a cui l’azienda Avimecc sta cercando di far fronte attivando soluzioni d’emergenza che già ieri hanno permesso di effettuare delle prime consegne sul mercato di riferimento ma che tuttavia non sono risolutive della problematica considerato che vi è la necessità di procedere alla macellazione, nel pieno rispetto degli standard qualitativi, di tutti i capi attualmente presenti negli allevamenti.
Attualmente si sta operando su un impianto sottodimensionato. Gli imprenditori Michele e Luca Leocata hanno evidenziato la propria volontà a proseguire nell’attività imprenditoriale qualora si ottengano contestualmente precise garanzie da parte di Stato e Regione per attivare provvedimenti straordinari a supporto degli interventi al momento realizzati in emergenza. Da parte di Confindustria, rappresentata dal direttore Giusy Migliorisi, la proposta di attivare tutti i canali regionali per giungere alla positiva ricerca di forme di finanziamento agevolato.
Infine il sindaco di Modica ha comunicato di aver già approvato in Giunta comunale la richiesta di calamità per il distretto avicolo modicano e di aver già contattato anche il sottosegretario alle Politiche Agricole affinché la drammatica situazione possa giungere all’attenzione del Consiglio dei Ministri non appena arriverà anche da parte della Regione la richiesta di declaratoria dello stato di calamità. Provvedimento che sarà supportato dalle relazioni tecnico-economiche in fase di predisposizione da parte della Protezione Civile regionale.
Concludendo il vertice, il prefetto Librizzi ha annunciato che si adopererà per sollecitare gli interventi dei livelli istituzionali extraprovinciali.