Ubriaco, minaccia la moglie. La donna scappa e chiede aiuto alla Polizia

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Nella giornata di sabato, personale della Polizia di Stato del Commissariato di Comiso è intervenuto per levare dalle grinfie del marito violento una donna albanese.,

La donna di 32 anni residente regolarmente a Comiso dove vive con il marito e due figli minori, verso le ore 16,30 fuggiva da casa a piedi scalzi dopo essere stata percossa dal marito e si rifugiava presso il comando della Polizia Municipale di Comiso. Immediatamente veniva allertata la Polizia che inviava la Volante presente sul territorio al fine di accertare cosa stesse accadendo.

La donna immediatamente raccontava i fatti agli agenti non omettendo di riferire che si era accorta che il marito deteneva una pistola illegalmente e che aveva minacciato di ucciderla.

Immediatamente gli agenti con il supporto di una Pattuglia della Polizia Giudiziaria e degli agenti della Municipale, si recavano presso l’abitazione in quanto la donna riferiva che il marito, oltre ad essere rientrato ubriaco a casa, era rimasto solo con i suoi due figli anche se non li aveva minacciati direttamente essendo adirato solo con la moglie.

Giunti presso l’abitazione non vi era traccia dei minori ne dell’uomo, e la donna consegnava spontaneamente l’arma in possesso al marito che lei stessa aveva nascosto nella mattinata dello stesso giorno, dopo averla trovata temendo che l’uomo potesse usarla contro lei mantenendo la promessa di ucciderla.

La pistola era una Beretta calibro 6,35 con caricatore e munizionamento, perfettamente funzionante.

L’arma era ovviamente detenuta illegalmente.

Si diramavano in zona le ricerche dell’uomo e dei due bambini, e nel frattempo la donna veniva accompagnata in Commissariato dove formalizzava la denuncia contro il marito.

In commissariato la donna riferiva che l’uomo solo ultimamente era diventato violento avendo perso il lavoro ed avendo iniziato a fare abuso di alcool e forse anche di droghe.

Veniva contestualmente allertati i servizi sociali del Comune al fine di poter trovare un posto alla donna ed eventualmente anche ai bambini non appena trovati, che potesse farli stare tranquilli lontani dall’uomo.

Nel tardo pomeriggio l’uomo veniva rintracciato con i due bambini, ai quali non era stato fatto nulla; i ragazzi e la donna venivano affidati ai servizi sociali per il collocamento in una struttura protetta e l’uomo è stato denunciato all’AG per maltrattamenti lesioni e detenzione abusiva di arma da sparo.

Sulla pistola posta in sequestro saranno effettuati accertamenti al fine di verificare se l’arma sia stata usata in altri episodi delittuosi ovvero sia di provenienza furtiva, considerato che dalla matricola dell’arma non si è potuto risalire al sua proprietario effettivo.