E’ stato un anno intenso per la Consulta provinciale studentesca. Iniziative, momenti di riflessione, incontri anche con le Istituzioni di ogni livello. Di recente anche un riconoscimento in occasione della rassegna Ragusani nel Mondo.
E’ stato il presidente della Consulta, Riccardo Crinò, a salire sul palco. Uno scambio di battute con il comandante della Polstrada Di Mauro.
“Uno degli appuntamenti ai quali abbiamo dato la nostra adesione e il nostro convinto sostegno è stata proprio l’iniziativa sulla sicurezza stradale promosso dalla Polizia stradale – spiega Riccardo -. L’educazione stradale, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è tema che riguarda tutti, ma soprattutto noi ragazzi. Non è questione di una multa in meno o di qualche punto che viene decurtato dalla patente, ma è una lezione di civiltà e di rispetto di ciò che abbiamo di più prezioso: la vita, quella nostra e quella degli altri. Per questo colgo l’occasione per ringraziare la Polizia stradale, nella persona del comandante Di Mauro, per il fattivo coinvolgimento di noi studenti in questa efficace iniziativa”.
Un grazie anche Sebastiano D’Angelo “che ci ha voluto invitare sul palco dei Ragusani nel Mondo. Leggo questo invito come un augurio, a ciascuno di noi, studentesse e studenti di questa provincia, che quotidianamente investiamo le nostre energie e i nostri sforzi per prepararci a quella ‘rivoluzione’ che ogni generazione è chiamata ad attuare. E come diceva, giustamente qualcuno, le rivoluzioni si fanno innanzitutto studiando. Ed ecco che colgo questa presenza come augurio, perchè su questo palco, tra un po’ di anni, salirà certamente qualche ex studente che, per genio e impegno, avrà raggiunto un traguardo di grande rilevanza sociale”.
E aggiunge: “Come ho avuto modo di dire in occasione della recente manifestazione in ricorso di Paolo Borsellino e delle vittime della mafia, è agli adulti che noi giovani rivolgiamo un appello: aiutateci a costruire il nostro futuro dandoci l’esempio di uomini e donne che avvertono la responsabilità di lasciare questo nostro territorio più bello, più ricco, più giusto di come l’hanno trovato. Noi, dal canto nostro, c’impegniamo a mettercela tutta per raccogliere il testimone e fare la nostra parte. Abbiamo sete di onestà e bellezza, fame di parole che non riempiono solo le orecchie, ma che riscaldano il cuore grazie ai frutti del loro concreto operare. La nostra radicalità esige concretezza, ed è quella che – insieme a un riflessione che ci sforziamo continuamente di operare – guida il nostro lavoro di studenti rappresentanti di altri studenti”.
La Consulta provinciale studentesca è un organismo istituzionale di rappresentanza degli studenti delle scuole superiori con i compiti di garantire il più ampio confronto tra gli studenti della provincia, stipulare accordi con la Pubblica amministrazione, soprattutto con gli Enti locali e farsi portavoce delle problematiche degli studenti.
“Come rappresentanti della Consulta ragusana, in totale 28 membri provenienti da tutti comuni della provincia – spiega Riccardo Crinò –, quest’anno abbiamo raggiunto ottimi risultati e abbiamo già prefissato importanti obiettivi da perseguire già dal prossimo anno scolastico. La Consulta ha organizzato, in collaborazione con enti e associazioni del territorio, momenti importanti di riflessione e di crescita collettiva: il 21 marzo la giornata della legalità, il 23 maggio l’iniziativa in memoria del giudice Giovanni Falcone, il 19 luglio nel ricorso di Paolo Borsellino. Ha partecipato attivamente ad altre iniziative: il 14 aprile la giornata della polizia stradale, il 28 maggio la marcia della pace. Permettetemi di ringrazia le tante persone che hanno preso parte, in massa devo dire, a queste iniziative, e le associazioni che ci coinvolgono, trovando sempre la nostra massima collaborazione. Singoli eventi che hanno però un comune denominatore: quello di favorire la partecipazione degli studenti alla vita del Paese e, in particolar modo, delle realtà locali. In un’ottica di crescita collettiva per creare una cultura sempre più inclusiva, che riesca a fare delle differenze di cultura, orientamento sessuale, nazionalità, il motore di una quantomai necessaria rigenerazione morale e sociale del Paese”.
Da parte del presidente della Consulta un incoraggiamento al Comune di Ragusa, che però non venga strumentalizzato per polemiche politiche: “Vogliamo dare anche il nostro contributo per far sì che la biblioteca, dove già si recano tanti ragazzi a studiare, possa rimanere aperta tutti i pomeriggi. Siamo giovani in cammino, e crediamo nei piccoli, ma importanti, passi”.