“La città di Comiso ha conquistato la maglia nera come città più sporca, degradata, della provincia”.
Inizia così una nota dell’Udc di Comiso e Pedalino di cui riportiamo ampi stralci.
“Nei giorni scorsi abbiamo più volte ribadito che l’emergenza rifiuti non si può affrontare con slogan, multe e in questi giorni con appostamenti della pattuglia dei vigili urbani.
Su tale scelta domandiamo: qual è il fine utile di tale provvedimento visto che la pattuglia sosta dove c’erano i cassonetti in modo ben visibile? Per tale scelta, senza senso, per noi viene meno il regolare controllo della viabilità.
Occorre ripartire con provvedimenti utili. Le tanto proclamate isole ecologiche che fine hanno fatto? L’impianto di Biomassa? Le persone anziane come vengono aiutate?
Per loro differenziare, in particolare secco e umido, è un problema! Le tanto proclamate iniziative di sensibilizzazione?
Chiediamo da mesi una bonifica a tappeto del territorio, non si può continuare a vedere tutti quei sacchetti di spazzatura abbandonati ovunque. Figuriamoci cosa succederà dopo il periodo estivo. Chiediamo da tempo di incrementare il porta a porta in tutto il territorio periferico e di rifornire i cittadini dei contenitori adatti. Chiediamo di riposizionare i cassonetti della differenziata nelle vie d’ingresso, nelle periferie, in alcuni punti nevralgici della città.
Nelle altre città sono presenti e sono un’ ottimo deterrente contro l’abbandono dei rifiuti.. In questi giorni i cittadini stanno ricevendo le bollette della Tari, la tassa sui rifiuti, con aumento e non riduzione.
Chiediamo il perché di questi aumento se la differenziata ha una percentuale alta come spesso dichiarato? L’opposizione controlla o dorme?
Auspichiamo che le risorse provenienti da questo aumento di tasse siano destinati a migliorare i servizi o per opere necessarie alla comunità e non usati per scopi opportunistici”.