I finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un dipendente di un istituto scolastico modicano per aver indebitamente beneficiato del congedo straordinario retribuito per assistenza al genitore disabile.
In particolare, le Fiamme Gialle della Tenenza di Modica, nell’ambito delle attività finalizzate alla repressione degli illeciti nel settore della spesa pubblica, hanno accertato che un soggetto ha beneficiato, pur non avendone i requisiti, del congedo straordinario retribuito previsto per l’assistenza ai familiari disabili, continuando a percepire indebitamente undici mensilità di stipendio.
L’indagine, avvalorata da sopralluoghi, pedinamenti e appostamenti, ha permesso di accertare che, diversamente da quanto falsamente dichiarato in atti dal dipendente pubblico, il genitore non faceva parte del proprio stato di famiglia, in quanto, di fatto, risiedeva da solo in un’altra abitazione. Nessuna convivenza (requisito necessario per l’ottenimento del congedo retribuito), nessuna assistenza continuativa verso l’anziano genitore disabile, ma perfetta puntualità nel riscuotere l’assegno mensile.
L’uomo, un modicano, di professione assistente amministrativo, non ha avuto scrupoli ad assentarsi dal proprio posto di lavoro per oltre un anno dietro l’apparente necessità di dover assistere il proprio genitore anziano disabile, addirittura dichiarando, con un cambio di residenza “ad hoc”, di convivere con il padre per prestargli continuativamente amorevoli cure.
La verità, invece, scoperta dalle Fiamme Gialle, è l’ennesimo caso di truffa ai danni dello Stato ma, soprattutto, di abbandono e irriconoscenza verso un genitore malato. Troppa fatica e troppo disturbo prendersi cura di un genitore disabile, oramai un peso da affidare ad altri, ma occasione di guadagno che non è stata ignorata dal soggetto che ora dovrà rispondere di un reato grave e restituire quanto indebitamente percepito.
Infatti, il soggetto è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per falsa attestazione e truffa nei confronti dello Stato per avere indebitamente conseguito undici mensilità di stipendio per un totale di circa quindicimila euro.
Inoltre, verrà inviata apposita segnalazione alla Corte dei Conti per il recupero delle somme indebitamente percepite e sarà disposta dall’istituto scolastico la sospensione del beneficio.