Controlli alle aziende del mercato ortofrutticolo di Vittoria, sospese due attività

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La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato ed all’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari, con la collaborazione dei medici dell’A.S.P., degli ispettori della Direzione Territoriale del Lavoro, ha proceduto ad effettuare diversi controlli in alcune società per la commercializzazione di prodotti ortofrutticoli di Vittoria.

Il controllo aveva la finalità di tutelare sia i consumatori che gli imprenditori in regola dell’indotto agroalimentare del territorio di Vittoria che quotidianamente rispettano le norme imposte per un libero mercato.

Al fine di appurare l’esatta provenienza dei prodotti ortofrutticoli commercializzati dalle aziende sottoposte a controllo, è stato accertato che i prodotti oggetto di lavorazione erano tutti tracciati nel rispetto delle regole, salvo un’azienda che era del tutto carente della documentazione prescritta per legge e per questo è stata sanzionata gravemente.

Il personale impiegato nelle 3 aziende controllate è risultato regolarmente assunto ma le dichiarazioni fornite all’Ispettorato del Lavoro hanno permesso di contestare alcune violazioni tra quanto dichiarato e quanto effettivamente versato in ordine ai contributi in favore dei dipendenti.

Sono due le aziende per le quali l’Asp ha disposto la sospensione dell’attività in quanto totalmente carenti della documentazione sanitaria e, trattandosi di alimenti, la sanzione oltre che pecuniaria prevede la sospensione immediata proprio a tutela dei consumatori.

Sul posto per accertare la quantità e qualità dei prodotti presenti è intervenuto anche personale della Polizia Scientifica per i rilievi del caso.

Al termine dei controlli sono state esaminate le posizioni lavorative di oltre 40 impiegati, controllate 3 aziende, elevate sanzioni per complessivi 10.000 euro e sono state sospese due attività per carenza delle autorizzazioni sanitarie.